“Il calcio ha nascosto per anni molti difetti strutturali della sua piramide monolitica. Che, in più di un secolo e mezzo di storia, ha subito alcune restaurazioni rilevanti. I dilettanti non giocano più, i giovani non si avvicinano allo sport e i consumatori devono selezionare molto più di prima.”
Juventus, Agnelli: “Il calcio ha nascosto per anni i suoi difetti. Siamo nella Generazione Z”
“Nel frattempo, si affaccia la nuova generazione Z, che ha valori, oltre che interessi, molto diversi da chi l’ha preceduta. Lo spettacolo calcistico ha tutto per continuare a prosperare, dai protagonisti agli investitori e agli appassionati. Queste tre componenti sono le fondamenta sulle quali ricostruire”. In un articolo sulla nuova rivista Linkiesta Forecast, il massimo rappresentante del club piemontese Andrea Agnelli parla più da presidente dell’Eca (l’Associazione europea dei club) che da numero uno della Juve e guarda al calcio dei prossimi dieci/vent’anni. “Il processo di polarizzazione proseguirà inarrestabile – prosegue nella sua lettera Agnelli -, il numero di club che daranno vita al vertice del movimento dovrà essere ridiscusso non per assecondare i desideri di un avido gruppo di imprenditori, ma perché l’offerta di calcio sia adeguata alla domanda e garantisca qualità. Bisogna raggiungere il pubblico, il grande carburante dello show, con nuovi modelli di distribuzione. Il calcio del futuro ha il dovere di coltivare la protezione degli investimenti, i livelli di remunerazione e la distribuzione adeguata dei proventi”.
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