“Sono pronto. Nell’ultimo anno non ho giocato molto, forse mi manca un po’ il ritmo ma mi sono sempre allenato. Io sono pronto per giocare, devo conoscere la squadra ma fisicamente sto bene”. Kevin Strootman si presenta alla stampa con la nuova maglia, quella del Grifone rossoblù, dopo l’esperienza in chiaro-scuro in Francia con la maglia dell’OM.
Genoa, Strootman: “Gioco dove mi mette il mister. Felice di essere tornato in Italia, avevo bisogno di giocare. La Roma? Può vincere lo scudetto”
“Il tifo romanista mi ricorda con affetto? Io do tutto per il club dove gioco. Con la Roma è stata particolare, avevano perso la coppa e quando sono arrivato abbiamo vinto dieci partite di fila. Ringrazio i tifosi della Roma ma anche quelli del Genoa. Voglio dimostrare di essere un giocatore importante e dare una mano a questa squadra. Io penso che il Genoa non merita la classifica che ha. Nelle ultime partite hanno fatto bene, la squadra si sta riprendendo. Io voglio aiutare la squadra. Ballardini è contento che sono venuto qua e io ho detto lo stesso. Mi ha spiegato la tattica, abbiamo parlato un po’ però sono più importanti le cose che lui chiede in campo. Io sono pronto per questo. Abbiamo parlato e io voglio dimostrare che sono pronto per giocare. Non ho giocato molto ultimamente. Volevo riprendere a giocare. Siamo in un momento difficile, lo è per il mondo e per il calcio. Ho parlato con il mio agente e con la mia famiglia volevamo tornare in Italia e il Genoa era interessato e ha fatto tutto per prendermi. Conosco il campionato, la squadra. Ci sono tanti giocatori di esperienza. Voglio conoscere i giocatori e fare le cose che mi chiede il mister. Il Genoa è una grande sfida, questo è certo. Io penso che il Genoa non ha la classifica che merita. Ha avuto problemi di Covid in passato ma abbiamo un grande gruppo e vogliamo fare meglio di dove siamo adesso. Ci sono tante squadre vicino a noi in classifica. L’assenza dei tifosi? Ho giocato tante partite qua. E’ uno dei pochi stadi in Italia con un ambiente simile a quello inglese. Penso che per tutti i club pesi l’assenza del pubblico ma al Genoa si sente. I tifosi ci seguiranno in tv e noi dobbiamo lottare per loro. Spero quando il Covid passerà possano tornare allo stadio e noi dobbiamo essere pronti, anche con la classifica, per lottare. Perché il Genoa? Dal primo momento il Genoa era interessato. Ho parlato con Marroccu e il presidente ed ero subito convinto. Abbiamo trovato l’accordo, ho dato la mia parola e quando ho fatto così era finito tutto: è stata semplice, ripeto, non devo dire di più. So che giochiamo il 7 marzo a Roma e spero che il Genoa sia più in alto in classifica. Ho vissuto cinque anni a Roma e c’è un rapporto speciale. Ero molto contento, solo che all’ultimo anno anche io ho deciso di andare via. Se non senti la fiducia pensavo fosse meglio andare ma Roma resta un’esperienza speciale. I tifosi mi scrivono spesso. Ma ora sono un giocatore del Genoa e voglio vincere tutte le partite col Genoa, pure contro la Roma. Io devo pensare a giocare. Alla gente ho detto che sono contento di essere qua ma voglio che tutti lo siamo a fine stagione. Sono in prestito, a fine stagione vediamo. La cosa più importante è la società e voglio che loro siano contenti. Il morale è buono perché nelle ultime gare hanno fatto bene. Peccato non aver vinto con la Juve ma hanno fatto una grande partita. Ci sono tanti giocatori con esperienza e questo è importante per la squadra. Conoscono bene il club, la città, i tifosi e la società. E in campo ho visto un gruppo pronto per lavorare e far meglio. Io penso che le ultime settimane lo hanno già fatto e vogliono continuare. La Roma di Fonseca? Ha una squadra molto forte. Possono lottare per lo scudetto, stanno facendo bene ma in Italia ci sono tante squadre forti. E’ difficile ma hanno una buona squadra e io spero che vincano il campionato. Devono perdere solo il 7 marzo ma le altre le possono vincere tutte e spero anche stasera nel derby”.
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