L’edizione odierna de Il Corriere dello Sport dedica spazio all’intervista rilasciata da Dino Zoff. L’ex campione del mondo si esprime sulla finale di Supercoppa che si terrà domani tra Juventus e Napoli e dice la sua sui due allenatori dei club, Pirlo e Gattuso.
Zoff, l’intervista al CdS: verso la finale di Supercoppa. Gattuso e Pirlo allo specchio
Dica la verità, Zoff: ma la Supercoppa ce l’ha un valore o gli viene riconosciuto, semmai, soltanto in caso di sconfitta?
“Beh: quando si perde, si fa sempre in tempo a costruire processi. Però, i trofei pesano e contano, danno gioia e allegria e poi nessuno vuole uscire dal campo battuto”.
Insomma, se lei fosse Gattuso della Vecchia Signora non si fiderebbe…
“Appunto! E penso che non lo faccia, che ignori il particolare di domenica scorsa. Io in novanta minuti un po’ strani non riesco a cogliere segnali di disfatta. Certo, non è andata come chiunque si aspettava. Ma è stata una serata. Abbiamo idea di chi giochi nella Juventus, non stiamo neanche a ripetere la formazione e la panchina”.
Pirlo e Gattuso allo specchio.
“Entrambi portano con sé il proprio vissuto, fatto di affermazioni in carriere esaltanti. poi è evidente, e lo sanno entrambi, che adesso si sono calati in una dimensione diversa. Ma la cultura calcistica è imponente, un bagaglio enorme sia per l’uno che per l’altro. Ognuno ha la propria personalità, il carisma per farsi seguire. E però nel calcio spesso si ha fretta ed ora, con queste condizioni complessive ed i fattori esterni, bisogna essere più tolleranti”.
Emiliana Gervetti
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