Il presidente della Lega di Serie A Paolo Dal Pino e quello dell’Assocalciatori Umberto Calcagno sono stati eletti alla vicepresidenza della Figc, con Dal Pino che ricoprirà la carica di vicario. A parità di voti espressi dal consiglio federale di oggi, da statuto è stato il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina a indicare il nome del suo vice con compiti da vicario. Inaugurata anche la Sala Paolo Rossi, presente la vedova di Pablito, Federica Cappelletti. Poi alcune dichiarazioni del massimo rappresentante della federazione circa la ripresa dei campionati minori e il protocollo sul caso Lazio-Torino.
Figc, Dal Pino vicario di Gravina. La sala del Consiglio Federale dedicata a Paolo Rossi
È stato anche integrato il comitato di presidenza: con Gravina e Dal Pino ci sono Mauro Balata (presidente Lega B), Cosimo Sibilia (presidente della Lega Nazionale Dilettanti) e Mario Beretta, rappresentante delle componenti tecniche.
E poi la Sala del Consiglio Federale è stata ufficialmente intitolata all’eroe mundial 1982, Paolo Rossi, morto lo scorso dicembre a 64 anni: la nuova sala è stata inaugurata dal presidente Gabriele Gravina e la vedova di Paolo, Federica Cappelletti, prima della riunione odierna del Consiglio Federale, la prima dopo la rielezione di Gravina alla presidenza della Figc dello scorso 22 febbraio. “È un ricordo doveroso da parte del mondo del calcio – ha dichiarato Gabriele Gravina – perché credo che attraverso la memoria possiamo trasmettere quei valori che il nostro mondo racchiude e che ha delle testimonianze in protagonisti che a volte la vita ci sottrae inaspettatamente. Ci tenevamo a dedicare a Paolo la sala più importante della Federazione e mi auguro di potergli dedicare presto anche il Salaria Sport Village.”
Sullo stop ai campionati inferiori Gravina annuncia: “Non ci saranno retrocessioni, ma è stata data una delega alla Lega Nazionale Dilettanti per individuare i format per riprendere. L’Eccellenza ripartirà”.
Sul protocollo e il caso Lazio-Torino, Gravina dichiara: “Io lo difendo. Nel protocollo c’è scritto in maniera chiara salvo quanto disposto dall’autorità sanitaria quindi è un protocollo valido, ma dobbiamo trovare armonia all’interno delle Asl sul territorio nazionale. Noi vogliamo che ci sia il massimo controllo possibile, in questo senso il calcio si sta comportando in maniera responsabile. La Federcalcio ha chiesto i documenti che ancora non sono arrivati. Come sapete, tutto è oggetto di segreto istruttorio, la procura federale ha già fatto due richieste e non appena arriveranno, la procura valuterà come ha sempre fatto la documentazione. Nuovo caso Juve-Napoli? Continueremo a difendere il nostro protocollo, come sta facendo la Lega di A, giustamente e legittimamente, ma sapendo che ci sono delle decisioni che non riguardano la federazione ma riguardano come ho detto prima le autorità sanitarie”.
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