Il presidente del club bianconero all’assemblea dell’Eca: “Lavoriamo al sistema svizzero dal 2024, pensiamo a interessi collettivi”.
Juventus, Agnelli all’Eca: “Siamo ad un bivio. Cambiare per non implodere, pensiamo ai tifosi moderni”
“Il calcio è a un bivio, bisogna cambiare”. Così il presidente Andrea Agnelli, aprendo la venticinquesima Assemblea Generale dell’Eca, l’associazione dei club europei che presiede. “Il Covid ha posto una serie di domande sulla sostenibilità dell’attuale modello di calcio”, dice Agnelli, secondo cui la “perdita di incassi è attorno ai 6.5/8.5 miliardi in due stagioni”. E aggiunge: “Dobbiamo mettere i tifosi al centro, perché il sistema attuale non è fatto per i tifosi moderni. Le ricerche dicono che almeno un terzo di loro seguono almeno due squadre; il 10% segue i giocatori, non i club, e questo è molto diverso rispetto a qualche anno fa. Due terzi di loro seguono le gare perché attratti dai grandi eventi. Ci sono molte partite che sono non competitive nei campionati e questo non cattura l’interesse dei tifosi. I tifosi non possono essere dati per scontati e noi dobbiamo offrire loro la miglior competizione possibile, altrimenti rischiamo di perderli. Voglio ringraziare il presidente Uefa, Ceferin, per le nostre discussioni e i quasi litigi che abbiamo avuto, ma che sono stati produttivi. Oggi avremo una presentazione sui format per le competizioni internazionali dal 2024 in poi: il famoso sistema svizzero. Dobbiamo pensare non a interessi particolari, ma collettivi. Voglio citare Mario Draghi: Se non ci muoviamo, rimarremo soli nella illusione di quello che siamo, nell’oblio di quel che siamo stati e nella negazione di quel che potremmo essere“.
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