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Inter, Eriksen: “Non volevo scappare, volevo lottare per il mio posto. 2020 anno più duro e impegnativo”

Eriksen

ERIKSEN INTER – Dall’ingresso in campo negli ultimi minuti di una partita al gol vittoria su punizione nel derby di Coppa Italia. Christian Eriksen racconta la propria esperienza all’Inter ai microfoni dell’emittente danese TV2 Sport:

“Sono stato fortunato, da lì tutto è migliorato di partita in partita, penso che abbia aiutato soprattutto nel modo in cui le persone guardavano le cose dall’esterno: hanno avuto la prova che possono ancora giocare bene e tirare le punizioni, se c’è l’opportunità di farlo. Sono contento che sia andata così.

Non volevo scappare in qualche modo, volevo davvero lottare per il mio posto, cosa che ho sempre dovuto fare. Ero sicuro che se fosse arrivata la mia occasione, probabilmente avrei provato a coglierla.

È stato l’anno più duro e impegnativo, con alti e bassi, mi sento come se fossi in grande ripresa. È stato difficile mentalmente. Sono venuto per giocare a calcio, quando non mi è stato permesso di farlo è stato fastidioso. Fuori dal campo sono stato benissimo, Milano è una bella città e la mia famiglia si trova bene. È solo il campo che mi mancava.

C’è ancora tanto da dimostrare, ho scoperto come vada veloce il calcio. Lo vivo davvero giorno dopo giorno, poi vedremo cosa ci riserva il futuro. Essere un giocatore dell’Inter è sempre stato divertente e piacevole ma ovviamente è più bello se giochi di più. E ora è un ottimo momento per essere nerazzurro.”

Giovanni Maria Varriale

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