Massimiliano Allegri, ex allenatore di Milan e Juventus, ospite ai microfoni di Sky Sport, ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni al termine di Roma-Napoli.
Allegri: “Napoli o Roma nel futuro? Non so ancora nulla! In questo periodo ho fatto un po’ di riflessioni…”
“Futuro al Napoli o alla Roma? Non so ancora niente. Ho visto molte partite in questo periodo di inattività. Quando alleno vedo poche partite, ora invece ne vedo parecchie per immedesimarmi negli altri allenatori e capire se fanno cambi giusti o meno.
In questo periodo ho fatto un po’ di riflessioni: credo che in questo momento qui il calcio italiano debba rimboccarsi le maniche. Credo che le eliminazioni dalle Coppe ci debbano far riflettere. Ho avuto la fortuna di essere cresciuto con allenatori vecchio stile, credo che non sia tutto da buttare quello che ci hanno insegnato. Ma credo anche che non bisogna buttare tutto quello che di nuovo stanno creando i nuovi allenatori. Sento parlare molto di costruzione dal basso, ma credo che ci voglia equilibrio. Tutti fanno la costruzione dal basso, ma bisogna capire quando si può fare e quando non si può.
Bisogna mettere di nuovo al centro il giocatore. La tattica serve, ma poi ci lamentiamo che quando andiamo in Europa giochiamo contro giocatori che passano la palla a 100 all’ora. Bisogna lavorare sulla tecnica e sulla tattica individuale, ripartendo soprattutto dai settori giovanili.
Voglio rientrare ad allenare a giugno perché mi diverto ed ho passione. Mi manca godere delle gesta dei miei calciatori. Ricordo un aneddoto con Dani Alves contro il Napoli in semifinale di Coppa Italia. Gli spiegai alcune cose prima di farlo entrare in campo, ma lui mi disse di lasciarlo fare e che doveva andare ad uomo su Insigne che era il giocatore che più creava pericoli. Io l’ho lasciato fare”.
Antonio Del Prete
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