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Juventus, Nedved: “Pirlo è confermato, CR7 non si tocca. Su Dybala valuteremo”

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Il vicepresidente bianconero mette i punti fermi sul futuro in un’intervista a Dazn. Su Dybala: “Valutiamo ogni opportunità di mercato”. Su Allegri: “Nessun pentimento”. E su Conte: “Nessun messaggio, c’è rivalità. So come sanno lavorare lui e Marotta”.

Juventus, Nedved: “Pirlo è confermato, CR7 non si tocca. Su Dybala valuteremo”

Lunga intervista a Pavel Nedved griffata Dazn, con il vicepresidente della Juve che conferma subito il suo tecnico: “Pirlo è e sarà l’allenatore della Juventus, al 100%. Abbiamo sposato un progetto con Andrea, sapendo delle difficoltà che ci sarebbero state. Volevamo fare qualcosa in più ma non ci siamo riusciti, le difficoltà erano previste. Siamo molto tranquilli, sulla via che volevamo e manteniamo questa strada. Ha tutto per diventare un grandissimo allenatore. Ronaldo? Per me non si tocca, ha un contratto fino al 2022 e resterà, poi vedremo cosa accadrà dopo. Ronaldo ci ha dato uno slancio verso l’olimpo del calcio, sia dal punto di vista tecnico che di immagine. Sul suo livello da giocatore non si può dire nulla, ha segnato più di 100 gol in 120 partite e, inoltre, ci ha trascinato in Champions. È un ragazzo molto semplice, anche se dall’esterno potrebbe non apparire così. Ha un talento immenso e ha raggiunto obiettivi incredibili grazie al suo lavoro. Dybala? Ci è mancato tantissimo, non ha giocato neanche 800 minuti in questa stagione, sono pochissimi. La sua presenza in campo ci permetterebbe di variare molto di più in attacco e ci garantirebbe tanti gol in più, quelli che ci sono mancati fino a questo momento. Ha un contratto di un altro anno e non ho altro da aggiungere a quello che hanno già detto il direttore Paratici e il presidente Agnelli. Ma è chiaro che alla Juventus valutiamo ogni opportunità di mercato. Sarri? È un grandissimo professionista e allenatore. Non ci sono state le condizioni per continuare insieme ma il feeling tra il club e lui è stato buono. Anche in questo caso tutto è stato condiviso. Le parole di Allegri? Mi hanno fatto piacere. Ha vissuto anni bellissimi con noi e abbiamo condiviso tante gioie. Ha fatto la storia della Juventus. La separazione è arrivata in modo naturale e non c’è alcun pentimento. Conte e Marotta all’Inter? La rivalità c’è ma deve rimanere in amicizia. Non voglio dire niente ad Antonio, è stato preso dall’Inter per vincere e sa bene come si fa. Ha 10 punti di vantaggio su di noi e a questo punto ha l’obbligo di arrivare allo scudetto, lo sa anche lui. Possibile che stia costruendo qualcosa di importante come ha fatto anche alla Juventus, anche perché sta lavorando con Marotta e conosco benissimo il loro modo di lavorare insieme. Ho saputo che Beppe è guarito dal Covid, sono contento per lui. Per tutti noi è stato un grandissimo maestro. Siamo contenti per loro”.

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