Apprensione giustificata intorno alla partenza di Victor Osimhen per gli impegni della Nigeria. Gli appuntamenti in Nazionale generano una particolare preoccupazione in casa Napoli, dati i precedenti altamente sfortunati. A ottobre, infatti, i supporters azzurri dovettero arrendersi alla mancanza del nigeriano, per un infortunio dal lungo recupero. Il Covid-19 “beccatosi” a Natale sicuramente allungò i tempi di assenza del numero 9 che, da atteso protagonista di stagione ha dovuto semplicemente arrendersi a un numero ristretto di partite e a un recupero graduale in campo.
Nigeria, la partenza di Osimhen impensierisce il Napoli. Il travagliato percorso azzurro del numero 9
Gli opportuni scongiuri provengono dallo stesso patron partenopeo, Aurelio De Laurentiis che, scaramanticamente allontana da sé le paure di un nuovo allontanamento dal terreno di gioco di Victor Osimhen. Il nigeriano è impegnato in una doppia sfida (contro Benin e Lesotho, 27 e 30 marzo) per le qualificazioni alla Coppa d’Africa. Ne parla l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.
Accolto a gran voce, con iniziali prestazioni convincenti da parte del nigeriano, questo doveva essere per il Napoli il cosiddetto “anno osimheniano”. Solo 3 i gol però del numero 9 rispetto alle 19 sfide disputate. Poca presenza e poca fortuna per l’attaccante che, sin dalla prima gara di questo campionato, contro il Parma, aveva mosso le acque e aveva scardinato quei problemi da sempre presenti nella formazione azzurra.
Appena entrato in campo, alla ripresa, il nigeriano aveva donato profondità alla sua squadra, agevolando repentinamente i due gol, messi a segno dai veterani Mertens e Insigne. Da quella gara, la squadra apparve rinnovata e più forte, più consapevole dei propri punti di merito. Due dei tre gol messi a segno da Osimhen, in questo campionato, sono stati contro il Bologna di Mihajlovic.
Emiliana Gervetti
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