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Coronavirus Campania, De Luca: “Perché 210mila vaccini in meno a campani? Spero che il mio grido di dolore sia ascoltato”

De Luca

Il presidente della Regione Campania attacca il Governo nazionale e Draghi in diretta Facebbok lanciando il personalissimo “grido di dolore”.  “Con quale coscienza si può dare ai cittadini campani 210 mila dosi di vaccini in meno? La coscienza deve funzionare sempre, non a corrente alternata”. E annuncia: “Ora siamo in una nuova fase, dobbiamo garantire salute e lavoro, perciò in Campania daremo la precedenza alle categorie economiche e non solo alle fasce d’età. Procederemo su due piani paralleli”.

Coronavirus Campania, De Luca: “Perché 210mila vaccini in meno a campani? Spero che il mio grido di dolore sia ascoltato”

“Questa è stata la settimana dell’avventura di AstraZeneca”, esordisce De Luca durante la sua consueta diretta Facebook. “Siamo riusciti a creare un clima di confusione che ha gettato nel caos la popolazione, a cominciare dalla  comunicazione demenziale – è un vaccino che garantisce benefici superiore ai rischi -. Io credo che dobbiamo mantenere i nervi saldi. Chi ha fatto il vaccino stia tranquillo. Andiamo avanti con decisione e senza angoscia. In Campania non c’è stato nessun accordo con categorie professionali e non c’è stata nessuna corsia preferenziale. Sia o andati avanti con correttezza. Eppure ancora oggi la regione Campania è la regione che ha ricevuto la dose più bassa di vaccini (22 %) rispetto alla popolazione. Ultima in Italia. Siate orgogliosi cari concittadini, per quello che stiamo facendo con le risorse umane ed economiche che ci hanno dato”. Sulla corsia preferenziale per le vaccinazioni per le isole, De Luca precisa. “Procederemo prima con gli ottantenni e poi con gli altri, ma la necessità di anticipare i tempi è dovuta ai tempi del turismo: le prenotazioni iniziano ora”. E partendo da questo  De Luca con forza dice: “La Campania vuole dare priorità alle categorie economiche e non procedere per fasce d’età”. E cita: “I lavoratori del  trasporto pubblico locale, dipendenti poste, commesse supermercati. L’emergenza Covid non sta bloccando l’attività ordinaria della Sanità in Campania”. Il  governatore parla di  un miliardo  e 300 milioni di euro di fondi investiti per l’edilizia ospedaliera e cita “l’ospedale di Sessa Aurunca ospedale 183 posti letto,  i progetti per i nuovi ospedali della costiera sorrentina, il completamento del progetto definitivo dell’Ospedale di Salerno, i  lavori a Castellammare e Pozzuoli, e, infine, la progettazione per Nola e i prossimi investimenti per l’ospedale di Solofra. Fare della rete ospedaliera della Campania la più moderna d’Italia”. De Luca parla anche alla digitalizzazione dei servizi dell’istituzione pubblica. E chiude la diretta dando la solidarietà a chi “vive un sentimento di rabbia e di rivolta ( senza giustificare mai la violenza), perché se si chiude si chiude tutto, non a metà. Capsico chi è arrabbiato per i teatri chiusi, i barbieri chiusi, i ristoranti chiusi… quando le strade sono piene di gente”.

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