Attraverso i registri di Matias Morla, legale di fiducia del Diez, è emersa l’incredibile quantità di donazioni elargite ai parenti dal 2014 al 2020. Maradona sovvenzionava ogni tipo di spesa, dalle case alle auto, dai gioielli alle vacanze, dalle bollette telefoniche alle assicurazioni mediche e molto altro…
Maradona, l’eredità: auto di lusso, voli privati e cure mediche. Ecco com’è stata divisa tra i familiari
Quello che ha ricevuto meno soldi tra i familiari di Maradona, morto il 25 novembre scorso, è stato il figlio napoletano, Diego Junior, probabilmente perché il padre lo accolse tra le sue braccia soltanto nel 2017, ventinove anni dopo la sua nascita in una clinica vomerese, riporta Il Messaggero. A Diego Junior sono andati 77.879 dollari, pari a 65.233 euro, per viaggi, auto e varie spese, come indica il rendiconto sui soldi versati da Diego ai familiari in possesso dell’avvocato Matias Morla e pubblicato dal quotidiano sudamericano La Nacion. In totale, 4.699.629 dollari. I familiari indicati sono i figli (anche quelli successivamente riconosciuti e considerati eredi del suo patrimonio), le sorelle e le ex compagne Claudia Villafane (madre di Dalma e Gianinna), Veronica Ojeda (madre di Diego Fernando) e Rocio Oliva, che è stata quella che ha ricevuto di più dall’ex campione nel periodo 2014-2020: 1.410.882 dollari. A seguire Veronica Ojeda (910.000), l’ex moglie Claudia Villafane (900.000), Dalma Maradona (554.870), Gianinna Maradona (500.863), le sorelle di Diego (237.039), Jana Maradona (107.457) e Diego Maradona Jr (77.879). Gli esborsi riguardano pagamenti di auto, viaggi (anche con voli privati e per amici delle figlie), canoni di locazione e spese mediche. E in un caso c’è il pagamento per blindare un’auto: è possibile che questo rendiconto sia stato fatto filtrare dallo stesso Morla che sta conducendo una contro-battaglia mediatica perché lui e il neurochirurgo Leopoldo Luque sono stati messi alla gogna in Argentina ed esplicitamente accusati di aver accelerato la fine di Maradona. Per ora sono sette gli indagati sulla morte di Diego, tra di essi c’è Luque ma non Morla. Una commissione medica è al lavoro dall’8 marzo per accertare le cause del decesso e valutare se l’accusa nei confronti degli indagati – omicidio colposo per abbandono o negligenza dei medici – debba essere trasformata in quella di omicidio commesso con eventuale dolo; è ancora incerta la data di conclusione dei lavori della commissione istituita dalla Procura di San Isidro, tuttavia in questi giorni alcuni medici hanno fatto emergere l’ipotesi che Maradona fosse incapace di intendere e quindi da sottoporre a un ricovero coatto presso una struttura sanitaria. L’attenzione sarebbe puntata sul ruolo dello psicologo Carlos Diaz, che si sarebbe defilato negli ultimi anni, si ipotizza, perché temeva l’arresto.
Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti sempre aggiornato con www.gonfialarete.com