“La posizione di Biden credo venga da una constatazione: ci sono milioni di persone che non hanno accesso ai vaccini, o per mancanza di distribuzione, o per mancanza di denaro, che stanno morendo. Ci sono le case farmaceutiche che hanno avuto sovvenzioni imponenti. Quindi in un certo senso si potrebbe dire che ci si aspetta qualcosa in cambio da queste cause farmaceutiche”. Così Draghi a Oporto, al termine della riunione informale dei Capi di Stato e di Governo, sul tema dei brevetti. Il premier ha anche affrontato un tema tanto caro, soprattutto agli esercenti: la riapertura delle attività. “Con la ripartenza del turismo bisogna considerare anche che gli aeroporti sono luoghi cui bisogna guardare con molta attenzione, perché sono luoghi dove i contagi possono succedere, quindi bisogna rinforzare i controlli negli aeroporti. Questo non vuol dire chiudere: vuol dire riaprire ma farlo con la testa”.
Coronavirus Italia, Draghi: “Dati incoraggianti, riapriremo in sicurezza”
“Io, come la maggior parte degli italiani, voglio riaprire. Ma bisogna farlo in sicurezza, quindi calcolando bene il rischio che si corre”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi a Oporto, al termine della riunione informale dei Capi di Stato e di Governo. “Stiamo esaminando i dati, sono abbastanza incoraggianti. Se l’andamento dovesse proseguire così, ovviamente la Cabina di Regia procederà ad altre riaperture. È importante essere graduali, anche per capire quali riaperture hanno più effetto sui contagi e quali meno”.
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