“Dopo cinque giorni di minacce e insulti diretti alla nostra famiglia, la follia consumatasi questa sera è intollerabile. Nostra figlia, appena diciottenne, è stata minacciata e aggredita con spintoni e calci affinché il papà capisca…. Tutto questo per una partita di calcio. Ci auguriamo che questi criminali, ben lontani dall’essere tifosi, vengano identificati al più presto, anche perché questa è la prima volta in cui il bersaglio della violenza è stato un componente della nostra famiglia. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno mostrato solidarietà in queste ore così tristi e concitate, ma ci sembra chiaro, ora più che mai, che la nostra vita continuerà lontano da Salerno. Ci auguriamo che civiltà e rispetto possano divenire prerogativa di tutti”. Così la moglie dell’allenatore dei delfini, che denuncia il gravissimo atto di violenza e intimidazione quello accaduto a Salerno nei confronti della figlia diciottenne. Lunedì, infatti, si gioca Pescara-Salernitana, partita che potrebbe portare alla promozione della Salernitana in Serie A. Il Pescara è già retrocesso e la Salernitana, per avere la certezza della promozione, deve vincere.
Pescara-Salernitana, aggredita a Salerno la figlia del tecnico dei delfini Grassadonia. La nota del club campano: “Stigmatizziamo il comportamento rivolto alla ragazza”
Atto intimidatorio nei confronti del tecnico degli abruzzesi, ultimo ostacolo dei campani verso la promozione in Serie A. Lo sfogo della moglie e il comunicato solidale di Salernitana e Pescara.
Dopo l’aggressione alla figlia del suo allenatore, il Pescara Calcio interviene con un comunicato ufficiale in cui condanna quanto accaduto e garantisce che la squadra si comporterà in modo professionale domani.
“La Delfino Pescara 1936, dopo i GRAVISSIMI fatti accaduti nella notte, comunica che il tecnico #BiancAzzurro Gianluca Grassadonia non rilascerà alcuna intervista o svolgerà conferenza stampa pre partita in vista della gara #PescaraSalernitana, ma garantirà come sempre la propria professionalità cercando di preparare al meglio la partita in programma lunedì pomeriggio allo Stadio Adriatico.
La Delfino Pescara 1936 oltre a porgere il messaggio di solidarietà al proprio tecnico, si è subito prodigata affinché la famiglia Grassadonia raggiunga al più presto Pescara per garantire quella serenità purtroppo venuta meno nella loro città di origine.
Info stampa: Per motivi di sicurezza gli accreditamenti stampa giunti da Salerno sono al momento SOSPESI”.
Dal club campano, intanto c’è la presa di posizione con una nota chiara: “L’U.S. Salernitana 1919 stigmatizza e condanna i comportamenti intimidatori ed offensivi messi in atto in queste ore da qualcuno nei confronti dei familiari dell’allenatore del Pescara Calcio, il signor Gianluca Grassadonia. Una partita di calcio, pur se importante e decisiva, resta tale e non può scatenare simili manifestazioni di violenza verbale. Tutto deve restare nell’ambito della vicenda sportiva e sul rettangolo di gioco. Purtroppo, questa è anche la conseguenza di un clima costruito ad arte per generare odio da personaggi di basso calibro che puntualmente pubblicano sul web false notizie. Ci risulta, infatti, da fonti certe che il signor Grassadonia nella sua conferenza stampa non abbia mai fatto alcun riferimento alla Salernitana né parlato della gara in programma lunedì. Purtroppo, mentre l’U.S. Salernitana 1919 compie il suo massimo sforzo per provare a raggiungere uno storico obiettivo e regalare un’immensa gioia ai suoi tifosi c’è ancora chi infanga il nome del club e della città con manovre subdole ispirate da interessi meramente personali”.
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