ULTIME COPPA ITALIA – Gian Piero Gasperini è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della finale di Coppa Italia contro la Juventus. Il tecnico dell’Atalanta non ha nascosto le ambizioni di alzare il trofeo, ma non sente di essere il favorito.
Atalanta, Gasperini: “Pirlo? E’ in finale quindi ha le capacità! La Coppa sarebbe la ciliegina sulla torta”
“La Coppa Italia sarebbe la ciliegina sulla torta, un’ottima ciliegina per questi 5 anni. La squadra è cresciuta tanto ed ha già giocato grandi partite, penso anche alla Champions dove non alzi la coppa ma sono comunque grandi partite. Quando giochi questo tipo di partite deve uscire un vincitore, quello cambia la visione di tutto ciò che è stato il precedente. Abbiamo eliminato Cagliari, Lazio e Napoli e abbiamo il diritto di giocarci questa partita. Sarà una finale molto bella e molto importante, mi auguro.
Sono soddisfatto delle cose che abbiamo raggiunto. I trofei in Italia sono 2, ma le soddisfazioni passano anche dalle grandi prestazioni. In campionato abbiamo vinto 23 partite, lo scorso anno abbiamo fatto 78 punti. Non è come alzare la Coppa per molti, ma se avessi dovuto scegliere tra la Coppa e la qualificazione in Champions avrei scelto la seconda.
Ogni gara ha la sua storia. Si gioca in finale secca, non è il campionato. Credo che potrà essere una partita diversa anche se le due squadre si conoscono bene e non cambieranno atteggiamento. Non penso di essere favorito sulla Juventus. E’ come con il Real Madrid, sono due squadre costruite con ambizioni e traguardi diversi, ma ovviamente pensiamo di poter vincere.
Pirlo? Se è in finale vuol dire che ha capacità. Rispetto ai traguardi prefissati dalla Juventus è un po’ in difficoltà, ma è ancora nelle condizioni di poter fare bene. Io ho fatto un altro percorso, ho un’altra età, ma ho avuto le mie soddisfazioni.
Episodi arbitrali? Ogni tanto ci sono settimane meno fortunate di altre. Io finita la partita e detta la polemica di turno cerco di azzerare tutto, spero domani non ci siano episodi polemici, anche per gli arbitri stessi. A volte ci sono episodi difficili da interpretare”.
Antonio Del Prete
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