L’attaccante del Lione non dimentica i due mesi vissuti a Roma, nel periodo più brutto della sua carriera. Depay, infatti, dopo la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro e l’ennesimo infortunio che ne ha quasi compromesso la carriera, qualche mese fa ha dichiarato: “Non posso mentire, non avevo mai provato un dolore così prima in vita mia – ha dichiarato qualche mese fa -. Ma sapete cosa si dice in questi casi: ciò che non ti uccide ti rende più forte. Oggi state guardando una persona più forte mentalmente e fisicamente”. Ma anche Harry Kane, che ha dichiarato di voler lasciare il Tottenham, strizza l’occhio al suo vecchio mentore…
Roma, la Mourinho mania infiamma anche il mercato degli attaccanti. Da Depay al sogno Kane: gli scenari
L’attaccante olandese molto probabilmente non rinnoverà il contratto con il Lione e dal prossimo primo luglio sarà libero di firmare con una squadra a parametro zero. Memphis Depay, nell’ultimo periodo, è stato accostato soprattutto ai colori blaugrana, ma la posizione di Koeman al Barca non è più salda e tutto potrebbe saltare. Non è da escludere dunque un futuro nella nostra serie A: il giocatore piace a Inter, Milan e Juve. Ma occhio appunto anche alla Roma: è innamorato dell’Italia, in particolare della Capitale, che l’ha accolto come un figlio per due mesi, i più duri per lui. I presupposti ambientali per uno suo sbarco alla Roma ci sono tutti, la palla adesso passa a Mourinho, a Tiago Pinto e al giocatore.
Intanto il capitano della nazionale inglese, Harry Kane, in rotta con il suo club, avrebbe confidato a Mourinho, proprio nel giorno in cui stava facendo i bagagli per lasciare gli Spurs, che intendeva seguirlo fuori dal Tottenham: è chiaro che un’eventuale trattativa per Kane sembra assai difficile, ma con i Friedkin potremmo essere davvero pronti a tutto. L’attaccante classe ’93 ha un contratto con gli Spurs fino al 2024 e le cifre nel caso per l’acquisto sarebbero fuori portata. Ma proprio ieri, Kane ha rivelato a Gary Neville le sue ambizioni: “Con José ho avuto un ottimo rapporto, ci siamo trovati dal primo istante. Penso che ci capissimo, avevamo una mentalità simile e il modo in cui vedevamo le cose in campo, fuori dal campo e la mentalità in allenamento. Abbiamo costruito un ottimo rapporto. Ancora una volta è un peccato che non siamo riusciti a vincere, ma ho avuto la fortuna di lavorare con Pochettino e Mourinho, sono due allenatori incredibili che mi hanno sicuramente aiutato nella mia carriera”. A Roma già gongolano…
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