Dopo la vittoria dell’Europa League, una voce molto vicina al Napoli, in passato, torna a parlare ai microfoni di Kiss Kiss. Si tratta di Raul Albiol, difensore azzurro, nell’era più promettente della formazione partenopea. Volto simbolo del Napoli di Sarri, lo spagnolo, capitano del Villareal, mostra un ricordo ancora vivido della sua esperienza in maglia azzurra, riservando ai tifosi partenopei, il giusto garbo.
Tanti i punti affrontati nel corso dell’intervista, dalla vittoria dell’Europa League, al giudizio su Spalletti, neo allenatore del Napoli. Ancora impresso nella mente il ricordo di quella gara contro la Fiorentina, terminata disastrosamente per gli azzurri, con il vantaggio viola. L’annata del titolo perso, lo Scudetto non raggiunto nella stagione più brillante, in termini di punti, per gli uomini (allora) di Maurizio Sarri. Questo e molto altro nelle parole dell’ex difensore del Napoli.
Raul Albiol – La vittoria dell’EL ripaga il mancato Scudetto. Ritorno al Napoli irreale ma ricordo indelebile. L’intervista all’ex azzurro
Inevitabile il riferimento alla vittoria dell’Europa League: “Un po’ ripaga la delusione per il mancato Scudetto con il Napoli”. L’ex difensore ricorda quella stagione, caratterizzata da tantissimi punti ma non premiata con l’ambito trofeo italiano. “Sarebbe stato un traguardo bellissimo. Fu incredibile non riuscire a vincere”.
L’attaccamento alla città e al popolo di Napoli
L’esperienza al Napoli è stata forte per il difensore spagnolo che mostra attaccamento anche alla città e al popolo partenopeo, da sempre noto per il calore mostrato ai calciatori che indossano la maglia azzurra. “Napoli è e sarà per sempre nel mio cuore e nel cuore della mia famiglia. Se tornerò? Da turista certamente, al 100%”. Il forte desiderio, infatti, di Raul Albiol di fare ritorno nel capoluogo campano ha incontrato l’inevitabile ostacolo della crisi sanitaria. “Appena tutto tornerà alla normalità, tornerò in città”.
Irreale il ritorno come calciatore. Sul punto, il capitano del Villareal è chiaro. Poi, aggiunge: “Magari un giorno come allenatore, se sarò bravo”.
Data la fresca notizia del nuovo allenatore del Napoli, sostituto di Rino Gattuso, l’ex azzurro dice la sua sul novizio nome, quello di Luciano Spalletti. “E’ un allenatore esperto, che sa di calcio. Sono certo che farà grandi cose con il Napoli”. Il piglio ottimista investe anche l’operato del patron azzurro, Aurelio De Laurentiis, di cui riconosce l’abilità nell’ingaggiare i calciatori. “Difficilmente sbaglia”.
La stagione controversa del Napoli di Rino Gattuso non può non essere oggetto di discussione di Raul Albiol, che ha visto nella propria abitazione l’ultima di campionato, contro il Verona di Juric, ora sulla panchina del Torino. La gara, dall’esito infausto per la formazione partenopea, è terminata con un pareggio. Troppo poco per gli uomini di Gattuso che, per entrare in Champions League, necessitavano dei tre punti. Lo spagnolo commenta la gara al Maradona contro i gialloblù: “Ero nervoso, vedevo che il tempo passava ed il Napoli non riusciva a segnare. Guardo sempre la squadra quando posso”. L’immancabile auspicio per gli ex compagni di squadra poi: “Spero il prossimo anno possano competere per lo Scudetto o comunque tornare in Champions”.
Il ricordo di Fiorentina-Napoli, l’espulsione di Koulibaly e la corsa per il titolo
Ancora, Albiol si sofferma sul ricordo di quella gara contro la Fiorentina, interpretata malissimo dal Napoli di Sarri, dopo la discussa sfida tra Inter-Juventus, con l’inaspettata vittoria bianconera. Quest’anno, la scaramanzia ha preso il sopravvento e Gattuso e i suoi si sono diretti verso un albergo diverso, rispetto a quello “incriminato”. Lo spagnolo ricorda quella sera: “Guardammo Inter-Juventus in albergo, la delusione fu tanta. Fu difficile approcciare con la Fiorentina”. Ancora: “Arrivò anche l’espulsione immediata di Koulibaly. Quando la testa non va, le gambe girano male”. In quell’occasione, ricorda il difensore: “Perdemmo la gara e la corsa per il titolo”.
Infine, Albiol dice la sua su Pau Torres. “E’ diverso da Koulibaly ma mi sono trovato molto bene anche con lui. E’ giovane ed ha un gran futuro”.
Emiliana Gervetti
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