ZANIOLO ROMA EUROPEO – Lunga intervista a Nicolò Zaniolo. Il centrocampista della Roma ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sportweek raccontando i momenti bui dopo la seconda operazione, l’arrivo di Josè Mourinho sulla panchina giallorossa e la mancata convocazione in Nazionale:
“Ora sto bene e scalpito. Quando mi sono rotto il crociato la seconda volta, ho pianto veramente tanto. Ho pensato di mollare. Vedevo i ragazzi camminare, volevo essere come loro. Io per tre mesi mi tiravo su con le stampelle. Poi grazie ai miei e agli amici, sono arrivato a oggi con più voglia di prima.
Mourinho? Siamo gasati, è un grande allenatore, ha vinto tanto, ha grande personalità. Non vedo l’ora di cominciare. La penso come lui: bisogna puntare al massimo sempre, a nessuno piace perdere. Lui saprà gestire le sfide cruciali, ciò che ci è mancato quest’anno. Chi vorrei alla Roma? Ibrahimovic: è un Dio. Un mito. Mi piacerebbe parlargli, vedere come si approccia alla partita e giocarci, perché l’ho fatto solo alla play, dal vivo mai. Vorrei la sua costanza e il talento di Messi.
Europei? Pensando al bene dell’Italia, ai compagni che se lo sono meritato sul campo: io è tutto l’anno che li guardo in tv. Il ct mi ha chiamato tante volte. Ha deciso e mi ha spiegato: ‘Non ti convoco per rispetto della squadra, si creerebbero dinamiche scomode nel gruppo’. Lo capisco. Poi certo, un po’ di rammarico c’è perché ci speravo.
Qatar2022? Quello è l’obiettivo, però facciamo passo dopo passo, Vinciamo l’Europeo, poi si potrà dire la nostra anche al Mondiale.”
Giovanni Maria Varriale
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