Il direttore sportivo rossoblù ha fatto il punto sul mercato che sta per cominciare in casa Cagliari. Intercettato da L’Unione Sarda, il diesse è un fiume in piena quando parla del mercato in entrata e in uscita.
Cagliari, Capozucca: “Nainggolan è un intoccabile, non possiamo permetterci Godin. Su Nandez e Cragno…”
Quanto sia difficile, è risaputo, dato lo scenario pandemico che ha messo in ginocchio tutta l’economia mondiale: stavolta, però lo è ancora di più. Fare mercato senza soldi, inventarsi qualcosa, essere creativi e sbizzarrirsi scegliendo una guida tecnica che valorizzi – spesso e volentieri – il materiale tecnico che c’è già. Ed estirpare rami secchi che magari non accettano il ridimensionamento del progetto. Walter Capozucca, diesse dei sardi, sa bene che sarà arduo convincere anche chi ha ambizioni diverse di una “semplice” salvezza: “È il mercato più difficile della storia. A fine stagione il presidente ha chiesto un ridimensionamento. Il Cagliari non può più sopportare l’ingaggio di Godin. Non abbiamo chiesto al giocatore di ridursi lo stipendio, ma stiamo parlando con chi lo rappresenta. Cragno? Egoisticamente vorrei che restasse, sia per un discorso umano che tecnico – ammette il dirigente rossoblù -. Anche se, apro una parentesi, abbiamo Vicario, che rappresenta una certezza. Però capisco anche le sue ambizioni, il desiderio di misurarsi per obiettivi importanti. E se lo merita per il rendimento di questi anni qua. Qualcosa c’è in gioco. Il Cholito Simeone? Cerchiamo una collocazione che possa accontentare tutti, mentre Walukiewicz è un giocatore molto forte, deluso per quanto successo a fine stagione. Leonardo Semplici doveva salvare il Cagliari e ha fatto delle scelte. Io vorrei restasse, ma se non è contento, le porte sono aperte. Il Cagliari è una società a cui si deve voler bene e per la quale si deve esser pronti a dare tutto. Se Walukiewicz trovasse penalizzante restare, può partire. Altrimenti sarei ben felice di averlo ancora con noi. Joao Pedro? Oggi ci sarà un incontro decisivo col suo agente. Noi vogliamo lui, lui vuole noi. Ci sono delle difficoltà, ma quando le parti hanno la stessa volontà, si può superare tutto. Deiola? C’è qualche problema, il ragazzo ambisce ad avere qualcosa di meglio, dal punto di vista economico con Joao Pedro, invece, stiamo lavorando a un contratto lungo, fino al 2025. Praticamente un contratto a vita. Nainggolan? Si sta già allenando e voglio che sia il Ninja vero fin dal 22 agosto, alla prima del prossimo campionato. Mi piacerebbe chiudere l’operazione (di riscatto dall’Inter, ndr) prima del ritiro. Poi tornerà Caligara, in difesa tutto dipende da quel che accadrà con Godin, Ceppitelli e Walukiewicz. Carboni è un punto fermo, per Lykogiannis vedremo. Di certo, serve gente motivata”, conclude Capozucca.
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