Aleksander Ceferin, presidente della UEFA, ha spiegato come mai in occasione di Germania-Ungheria lo stadio dei tedeschi non sarà illuminato con i colori dell’arcobaleno per la lotta alle discriminazioni e il Pride Month. Pur affermando come l’UEFA sia contro le discriminazioni, Ceferin ha giustificato la decisione come una questione politica. Anche se molte fonti sostengono come, in realtà, la motivazione presa sia stata tale per via delle pressioni del vice presidente ungherese dell’UEFA.
UEFA, Ceferin: “Stadio arcobaleno? Siamo contro le discriminazioni ma il calcio non va usato per fare politica”
“Era una richiesta politica, chiaramente un segnale mirato a un atto politico di un governo di un altro Paese. E il calcio non può permettere di essere utilizzato per scopi politici” ha spiegato Ceferin. Il dirigente ha poi spiegato di sostenere pienamente Manuel Neuer e il suo indossare la fascia da capitano arcobaleno, affermando anche di essere a favore di uno stadio illuminato con tali colori in altre occasioni, quando – per intenderci – non ci saranno scopi politici di mezzo.
Ceferin ha poi proseguito dicendo: “L’UEFA è sempre impegnata a combattere ogni forma di discriminazione, così come i pregiudizi e l’omofobia. Tale richiesta è arrivata da un politico ed era un segnale politico”. Per questo, quindi, l’Allianz Arena sarà “tradizionale” e non arcobaleno.
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Claudio Agave
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