Uno dei nomi vagliati dal Napoli è senz’altro quello di Sander Berge. Il centrocampista dello Sheffield è entrato nelle grazie azzurre ed è da diverso tempo sotto la lente attenta di Cristiano Giuntoli. Fisico possente ma un infortunio nella scorsa stagione lo ha tenuto lontano dal campo. Il Napoli “indaga” sulle condizioni fisiche. Formula ancora non stabilita. Ne parla l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.
Sander Berge, GdS: lo Sheffield fissa il prezzo. In cerca di accordo sulla formula. Il suo infortunio impensierisce il Napoli. Occhio alle sue condizioni
Il giovane Berge piace al neo tecnico del Napoli, Luciano Spalletti. L’idea del mister è quella di avere tutte le pedine al completo prima del ritiro a Dimaro, in Trentino. La cifra che ruota attorno al norvegese è di 12 milioni di euro. L’accorso sulla formula non è stato ancora raggiunto. Il DS partenopeo Giuntoli propende per il prestito e potrebbe concordare l’obbligo di riscatto. La trattativa non ha subito ancora una sterzata. Il Napoli, infatti, vuole soffermarsi maggiormente sulle condizioni fisiche di Berge. Un brutto infortunio al ginocchio, infatti, la scorsa stagione, non ha permesso la giusta continuità al metodista. Dopo il mese di dicembre, il norvegese è stato costretto ad un lungo stop. Rientrato in campo a maggio, ha potuto disputare solamente due gare. Il Napoli vuole vederci chiaro, vuole appurare le effettive condizioni in cui versa il centrocampista dello Sheffield.
L’attenzione verso Sander Berge ha in parte occultato quella che sembrava una pista senza ostacoli, ossia Toma Basic. Il croato del Bordeaux, inizialmente vicinissimo al Napoli, incontra ostacoli in fatto di formula. L’accordo, infatti, tra il club azzurro e quello francese non è stato raggiunto. Mentre il Bordeaux spinge per la cessione a titolo definitivo, anche per Basic come Berge, il Napoli punta sul prestito con obbligo di riscatto.
Caratteristiche tecniche
Il suo profilo, in tutti i casi, sembra sposarsi bene con le esigenze del Napoli al centrocampo. Fisico possente ed età giusta per crescere ancora. Classe 1998, 195 cm di altezza. L’importante stazza consente un vantaggio nel gioco aereo. Elegante il gioco con i piedi, con tocchi veloci che imprimono una sterzata alle azioni. Superato l’ostacolo dei controlli circa il quadro clinico del norvegese, il suo approdo in quel di Napoli potrebbe essere più vicino. Situazione, dunque, tutta in divenire.
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Emiliana Gervetti
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