Nulla da perdere per l’Austria, perché “la squadra è abbastanza giovane, ma con parecchia esperienza all’estero visto che quasi tutti giocano in Germania. Passare la fase a gironi è già aver fatto la storia. Penso che possa mettere in difficoltà grazie al collettivo più che alle individualità come Alaba e Arnautovic. Non c’è mai stato un singolo giocatore che ha fatto la differenza in Nazionale.” Le parole di Garics, ex terzino di Napoli e Bologna, a Marte Sport Live. “La stella è Alaba – prosegue l’ex atleta -, ma gioca in un ruolo dove è difficile poter fare la differenza o portare alla vittoria la squadra. Centrale o terzino? Secondo me meglio nel secondo ruolo, lì riesce a esprimere al massimo le sue doti”.
Italia-Austria, l’ex napoletano Garics: “Alaba è la stella, ma la squadra può sorprendere gli azzurri. Napoli? Spalletti fortissimo, Hamsik sapevo già che…”
“L’Austria è agli ottavi degli Europei per la prima volta e ora le difficoltà sono tante, ma può giocarsi la partita. Cosa deve temere l’Italia? Alaba è la punta di diamante, certo, ma in nazionale gioca in un ruolo che lo limita un po’, praticamente come centrale o terzino. La forza della squadra è che si conoscono da tanti anni e c’è la stessa mentalità. Ovviamente non c’è nemmeno pressione perché la prima fase è stata superata, ora c’è l’Italia che non perde da 30 partite e non subisce gol da 11, non succede niente se non dovesse farcela. Il Napoli di Spalletti? Spero riesca a riprodurre un po’ della sua Roma anche a Napoli. Allenatore carismatico e veramente fortissimo, all’epoca fece il gioco più bello che si è visto in Italia. Marek Hamsik? Sono sempre in contatto con lui, abbiamo un legame che non si è mai spezzato. Ci siamo sentiti prima della prima partita della Slovacchia, sapevo in anteprima che sarebbe andato a giocare in Turchia (al Trabzonspor, ndr)”.
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