Il caso della quarantena da 5 giorni e la partita di sabato. In vista del quarto di finale tra Ucraina e Inghilterra allo stadio Olimpico di Roma, le autorità britanniche hanno invitato tutti a restare a casa.
Europei, il governo inglese invita i tifosi a restare a casa. La Regione Lazio: “La quarantena va rispettata”
“La prossima tappa degli Europei di calcio porterà tifosi provenienti dall’estero a Roma il 3 luglio per la partita Inghilterra-Ucraina. Ricordo che è in vigore, per motivi di contrasto alla pandemia e alla variante Delta, l’ordinanza per la quarantena di 5 giorni rivolta a tutti coloro che provengono dalla Gran Bretagna, la quarantena deve essere rispettata”: così l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. Intanto il governo britannico ha invitato i tifosi ad evitare la trasferta di Roma e la Federcalcio inglese (FA) ha confermato che non venderà i biglietti ai tifosi inglesi perché non potrebbero seguire la partita a causa delle norme anti-Covid: all’arrivo in Italia i viaggiatori che sono stati nel Regno Unito nei 14 giorni precedenti devono appunto auto-isolarsi per cinque giorni e poi presentare un tampone negativo.
Sulla questione si è pronunciato anche il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ai microfoni di Radio Kiss Kiss: “Lo dico chiaramente: i tifosi inglesi non potranno venire in Italia a guardare la partita all’Olimpico con l’Ucraina il prossimo 3 luglio. Ci sono 5 giorni di quarantena, la regola deve essere rispettata. Non possiamo correre rischi. Se un tifoso inglese parte oggi, non vedrà la partita. Stesso discorso per chi è partito ieri e per chi parte oggi. Nessun tifoso inglese che arriva oggi in Italia potrà andare allo stadio per assistere alla gara tra Inghilterra ed Ucraina di Euro2020. La finale di Euro2020 in Inghilterra? Condivido la posizione di Draghi. Si può giocare la finale della competizione qui da noi. L’Italia ha un basso numero di contagi, giocare qui tutelerebbe la salute dei cittadini. Far giocare le gare di Euro2020 in Inghilterra non è opportuno. Ricordo le parole di Boris Johnson, che quando i contagi erano bassi auspicava di disputare le partite in Inghilterra. Il quadro oggi è mutato. L’Italia può ospitare la finale! Siamo di fronte ad un evento organizzato come Euro2020 ed i tempi sono stretti ma c’è una pandemia in corso e servono scelte straordinarie. Giocare in Italia è ipotesi da prendere in considerazione. Poi spetterà all’Uefa prendere decisioni. Mi auguro che ci sia dall’Uefa una riflessione di buon senso. Di fronte all’emergenza vanno prese decisioni in tempi stretti per raggiungere la decisione giusta al fine di tutelare la salute dei cittadini. L’Uefa si assumerà le responsabilità delle proprie decisioni, ma la priorità deve essere la salute delle persone. Oggi ci sono le condizioni per riprendere con il prossimo campionato gli accessi allo stadio col green pass. Percentuale di accesso non inferiore al 25%, torniamo gradualmente alla normalità ma usando prudenza e senso di responsabilità. La macchina organizzativa dell’Uefa è partita ma mi auguro ancora una volta che siano prese decisioni di buon senso. L’Uefa deve assumersi la responsabilità di tutelare l’evento ma soprattutto la salute dei cittadini. La scelta più responsabile ed apprezzata da tutti sarebbe quella di spostare le partite in programma in Inghilterra in altre città”
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