Il presidente della Fifa Gianni Infantino ha parlato nel corso dell’EFE Sport Business Forum che si è tenuto a Madrid. Infantino, pur non citando mai la Superlega, ha toccato temi che inevitabilmente riportano all’argomento: “La nostra visione è rendere il calcio veramente globale. Se cresciamo, possiamo crescere tutti. Affinché il calcio cresca in tutto il mondo, non possiamo discriminare nessuno. Il calcio non può essere riservato a pochi; deve essere aperto a tutti. E anche i grandi stakeholders trarranno beneficio dall’apertura del calcio a tutti. Credo che il divario tra il grande e il piccolo stia diventando sempre più ampio. Il nostro compito deve essere quello di globalizzare il calcio, a partire dai giovani dei Mondiali giovanili in via di sviluppo, per dare una possibilità a ogni talento del mondo, e ad ogni ragazzo e ragazza la possibilità di sognare”.
Non bisogna avere paura del cambiamento
“Questa è la visione del 2023: rendere il calcio veramente globale. Dobbiamo essere devoti, molto aperti alle idee. Dobbiamo anche essere coraggiosi, perché alcune persone potrebbero avere paura del cambiamento. Ma penso che dobbiamo andare con convinzione, positività; è necessario includere il mondo e rendere il calcio ancora più globale di quanto non sia”.
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