Il Consiglio federale della FIGC qualche giorno fa ha escluso il Chievo Verona dalla prossima Serie B. “Segnali allarmanti”, ha detto il presidente Gabriele Gravina. Il Chievo ha un problema con la rateizzazione del debito presso l’Agenzia delle Entrate. Il club presenterà ricorso al Collegio di Garanzia del Coni e “ribadisce di aver operato in linea con le normative vigenti e federali”. Il Cosenza, nel caso, prenderebbe il suo posto. Il rischio “taglio” è e resta elevato. I mussi volanti tengono viva la speranza, ma il rischio di scrivere la parola “fine” sulla bella favola clivense è quasi scontato…
Chievo Verona, fissata la data per l’udienza al Coni. Intanto il club ricorre contro la FIGC dopo l’esclusione dalla B
Il futuro del club è davvero in bilico: dal boom all’oblio. La riunione per prendere una decisione, che sarà quella definitiva per la società dei Luca Campedelli, sarà lunedì 26 luglio, di pomeriggio. Le voci degli scorsi giorni facevamo credere che il Collegio del Coni si sarebbe riunito venerdì 23 luglio, ma l’incontro è stato posticipato poiché il giorno dopo verrà decretato il calendario per il prossimo campionato di Serie B, con una casella vuota: quella del Chievo Verona appunto. O del Cosenza, che vive la vicenda da attrice non protagonista.
“Il Collegio di Garanzia dello Sport – Sezione sulle controversie in tema di ammissione ed esclusione dalle competizioni professionistiche – ha appena ricevuto un ricorso nell’interesse della società A.C. Chievo Verona s.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), avente ad oggetto la richiesta, da parte di A.C. Chievo Verona s.r.l., di riforma e/o di annullamento del provvedimento del Consiglio Federale della FIGC, di cui al Comunicato Ufficiale n. 12/A in data 16 luglio 2021, con il quale è stato respinto il ricorso della Società ricorrente avverso il diniego della Commissione Vigilanza Società di calcio (Co.Vi.So.C.), prot. n. 4650/2021 in data 8 luglio 2021, della concessione della Licenza Nazionale per l’iscrizione al Campionato di Serie B per l’anno 2021/2022, e, per l’effetto, non è stata concessa tale Licenza. Il Chievo chiede al Collegio di Garanzia dello Sport – Sezione sulle controversie in tema di ammissione ed esclusione dalle competizioni professionistiche: di accertare e dichiarare l’illegittimità e l’erroneità della delibera della FIGC, pubblicata sul Comunicato Ufficiale n. 12/A in data 16 luglio 2021, con la quale veniva respinto il ricorso proposto dall’A.C. Chievo Verona s.r.l. avverso l’intervenuto riscontro, ad opera della Co.Vi.So.C., giusta nota dell’8 luglio 2021, del mancato rispetto dei “criteri legali ed economico – finanziari”, così come stabiliti, ai fini del rilascio della Licenza Nazionale per l’ammissione al Campionato di Serie B per l’anno 2021/2022, nel C.U. n. 252/A del 21 maggio 2021, con contestuale diniego al club clivense della concessione della Licenza Nazionale richiesta e con reiezione della sua domanda di iscrizione alla Serie B per la stagione sportiva 2021/2022, nonché di tutti gli atti presupposti, connessi e/o conseguenti alla decisione medesima; per l’effetto, di disporre l’immediata ed incondizionata ammissione della predetta Società al Campionato di Serie B per la stagione sportiva 2021/2022, previa concessione della relativa Licenza Nazionale.”
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