Annunciato in mattinata dal club rossonero, il terzino dell’Italia campione d’Europa si è presentato in conferenza: “Mi hanno voluto molto, sono a disposizione e posso giocare ovunque”. Sul primo impatto: “Qui c’è energia positiva, sappiamo dove può portare”. Importante la figura del dirigente ed ex bandiera milanista Paolo Maldini: “Ho avuto la stessa sensazione di quando incontrai Totti e De Rossi. La Roma? Hanno scelto due anni fa, non credo sia stata solo una scelta tecnica. L’ho accettata a malincuore”.
Milan, Florenzi si presenta: “Sono tifoso della Roma, ma darò tutto per i rossoneri. Mi hanno voluto molto e posso giocare ovunque”
Alessandro Florenzi si trasferisce in rossonero in prestito fino al 30 giugno 2022 con diritto di riscatto. Dopo aver superato le visite mediche, l’esterno fresco campione d’Europa con la Nazionale di Mancini ha firmato il suo contratto rinunciando all’ultima mensilità dovutagli dalla Roma. Nella sua nuova avventura indosserà la maglia rossonera numero 25. “L’ obiettivo minimo del Milan deve essere tornare a giocare con continuità la Champions League – ha esordito Florenzi nella conferenza stampa di presentazione -. Lo vogliamo tutti, come i tifosi. Cercherò di aiutare la squadra con gli atteggiamenti dentro e fuori dal campo, solo così posso guadagnare la fiducia del mister e dei compagni. Non servirà molto tempo per ambientarmi, mi sono sempre messo a disposizione in tutte le squadre in cui ho giocato. Giocherò ovunque voglia il mister, l’importante è il risultato e Pioli mi conosce molto bene, sa che può schierarmi sia in difesa che più avanti. Starà a me metterlo in difficoltà nelle scelte. Il PSG? Il club francese ha fatto acquisti importanti anche nel mio ruolo, dopodiché ci sono scelte tecniche che vanno commentate. Il Milan mi ha voluto di più, ma non era l’unica squadra che mi voleva. Non sono qui per prendermi rivincite, il Milan mi ha voluto perché sa che posso dare il mio contributo e fare bene. Io rispetto le scelte di Paris e Valencia, che non puntò su di me per motivi economici, così come quella della Roma che accettai a malincuore nonostante tutti sappiano quanto sia tifoso giallorosso. Ora sono al Milan in una società che ha fiducia in me, l’importante è questo. Sarà bellissimo, ci sono sette sorelle con altrettanti grandi allenatori. Diremo la nostra con umiltà e determinazione e siamo preparati. Paolo (Maldini, ndr) è intoccabile, quando l’ho incontrato è stata una grande emozione come quando incontrai Totti o Del Piero. Ricky (Massara, ndr) mi ha visto crescere, lo conosco da piccolo. La concorrenza (con Calabria, ndr) è normale quando sei al Milan, per quanto riguarda lo scudetto penserei partita dopo partita perché ci sono tante squadre forti e attrezzate. Io sono qui per aiutare la squadra a crescere con la mia esperienza e con il mio atteggiamento, è importante anche fuori da Milanello perché un dolce in meno può aiutare a vincere una partita. Faremo un grande campionato. Io posso dare ancora tanto, anche se al momento non sono pronto per i novanta minuti. La concorrenza con Davide farà bene a entrambi, ma io devo continuare a crescere. La Roma? Sento che il mio addio non è stata solo una scelta tecnica, però non ho ancora capito il perché”.
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