L’invidiabile percorso azzurro porta anche il nome di Amir Rrahmani, uomo rivelazione della stagione in corso. Non lineare il suo percorso di integrazione nel progetto partenopeo. Ora, archiviate le iniziali opacità e titubanze, il kosovaro apre un nuovo capitolo della sua carriera calcistica. Due gol per lui e tante gare da titolare, dopo lo scivolone di Manolas, contro la Juventus. Di seguito, si riportano alcuni estratti della sua intervista condotta da NapoliMagazine.
Napoli, Rrahmani osserva i compagni e il percorso azzurro: “La strada è ancora tanta. Koulibaly? Uno dei migliori d’Europa. Nella squadra tutti devono essere leader”
“Stiamo facendo tutti un buon lavoro, come squadra, anche grazie allo staff. Giochiamo partita per partita. Per ora non stiamo guardando troppo lontano, perché sappiamo che il campionato è molto lungo. La strada da percorrere è ancora tanta, per questo motivo pensiamo ad una gara alla volta”. Con queste parole, Amir Rrahmani inizia la sua intervista per Napoli Magazine, con lo sguardo rivolto al prossimo appuntamento infrasettimanale, contro il Legia Varsavia.
Su Spalletti: “Prepara bene le partite, dà tanti consigli”
Sul ruolo di Luciano Spalletti: “Prepara molto bene le partite. Quando affrontiamo un avversario conosciamo già i loro punti deboli. Stiamo seguendo molto le sue indicazioni. Tutti i giorni il mister mi dà dei consigli in allenamento. Al momento sembrano piccoli dettagli che poi, però, se li andiamo a sommare diventano davvero importanti”.
Quale l’allenatore più incisivo nella crescita calcistica e umana? Rrahmani risponde: “Ci sono tanti allenatori che mi hanno dato tanto. In ogni squadra in cui ho giocato sono migliorato, quindi ognuno di loro mi ha dato qualcosa per permettermi di crescere”. Un calendario fittissimo di appuntamenti. C’è ancora margine per recuperare il terreno perduto in Europa League? “No, giochiamo tutte le partite allo stesso modo. Che sia campionato o Europa League, sono tutte sfide di rilievo. Non c’è un solo obiettivo da raggiungere. Vogliamo giocarcela in tutte le competizioni”.
Occhio alla Roma! Il rapporto con Manolas. Koulibaly? Uno dei migliori difensori d’Europa
Su Roma Napoli, quale potrebbe essere l’ostacolo maggiore?
“Adesso arrivano le partite piu’ difficili. Al di la’ del Legia, della Roma, ormai tutti i nostri avversari conoscono la nostra forza. Hanno visto tutti le nostre otto vittorie consecutive, per cui siamo consapevoli che non ci attendono sfide facili”. Parole di assoluta stima per il compagno di reparto Koulibaly: “E’ uno dei migliori difensori d’Europa. Giocare accanto a lui è più facile. E se si trova un “linguaggio” comune tutto diventa più semplice”.
Non mancano riferimenti agli episodi di razzismo vissuti dal senegalese al Franchi: “Non sono situazioni belle. Da anni abbiamo sottolineato che bisogna fare qualcosa di concreto contro il razzismo, eppure certi episodi continuano a verificarsi. E’ un qualcosa di brutto, non è normale”. Non secondario, il suo rapporto con Kostas Manolas. Con ogni probabilità, i due torneranno titolari in coppia, nel periodo che terrà lontano Koulibaly dal Napoli, per la Coppa d’Africa: “L’anno scorso ho già giocato in coppia con Manolas. Quest’anno non e’ ancora capitato. Ho giocato con tutti, con Maksimovic, con Koulibaly e con Manolas. Tutti siamo importanti. Ho sempre pensato che una squadra forte debba avere 4 difensori centrali di livello”.
Insigne, leadership e rinnovo. Il ritorno di Demme, Mertens e Ghoulam
Osservazioni anche su Lorenzo Insigne, il suo ruolo da capitano ed il rinnovo che ancora non giunge. Nella squadra c’è più di un leader? Un solo leader non basta in una squadra, tutti devono essere leader ed ognuno deve essere leader di se stesso. Bisogna essere sempre pronti ad aiutare il compagno. Non serve avere un solo leader, o due o tre”. Ancora sul capitano: “E’ tranquillo, è concentrato sul campo”. Occhio anche ad Anguissa, ultimo arrivato e puro talento al centrocampo: “Dalla prima partita, Anguissa ha subito mostrato il suo valore. E’ partito fortissimo. Sta diventando un gladiatore molto importante per noi”.
Sui ritorni di Demme, Mertens e Ghoulam: “Lo dice sempre anche il mister. I titolari del secondo tempo diventano fondamentali, perché possono cambiare volto alla partita. I 5 cambi sono davvero importanti sia se si sta vincendo che se si sta perdendo”. Stima anche per Osimhen: “In allenamento lo lascio andar via. Osimhen e’ molto veloce e forte. Sta crescendo, sta capendo la sua forza, è intelligente nelle giocate”.
Emiliana Gervetti
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