Totò è stato uomo simbolo del club bianconero e il suo nome resta nell’immaginario collettivo del tifo udinese. L’ex attaccante napoletano è intervenuto ai microfoni societari analizzando la stagione del gruppo di mister Luca Gotti, ipotizzando anche un suo ritorno in vesti di allenatore.
Udinese, Di Natale: “Un giorno mi piacerebbe allenare questa squadra”
“Mi è dispiaciuto molto non poter essere presente alla Dacia Arena domenica contro il Genoa, avrei voluto tanto festeggiare con i miei ex compagni i 125 anni della società. È stato molto bello vedere ex compagni ed ex giocatori assieme. Tutti coloro che hanno indossato la maglia bianconera hanno fatto la storia della società. Per me l’Udinese è la mia seconda casa”. Sulla rivelazione Beto, attaccante di proprietà della Portimonense, in prestito ai friulani (con diritto di riscatto) e già autore di 4 gol. “Il portoghese è un giocatore bello da vedere e rapido. È uno sveglio. È un giocatore giovane e deve ancora lavorare ma può diventare un buon attaccante”. Sul futuro da allenatore, magari proprio ad Udine. “Allenare l’Udinese è un sogno, però è un percorso lungo. Io devo proseguire per la mia strada, devo migliorarmi. Durante la mia carriera ho visto diversi allenatori e da ognuno di loro ho imparato qualcosa. Adesso, come allenatore, sto cercando di trasmettere la mia esperienza ai più giovani. È un mondo diverso da quello del giocatore ma è un’esperienza bellissima”.
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