Il tecnico goriziano, che ha guidato sia gli azzurri sia la Dea gettando le basi per la risalita, ha rilasciato un’interessante intervista alla Gazzetta dello sport: “Ma i meriti non sono tutti miei se sono così in alto. Oggi rischiano di pesare le tante assenze per Spalletti”.
Napoli-Atalanta, Reja: “Belle e concrete. Lo scudetto non è un tabù”
A Napoli come a Bergamo, Edy Reja, commissario tecnico dell’Albania, ha gettato le basi solide di una risalita, da metà classifica alle zone più nobili. “I meriti non sono tutti i miei però”, ci tiene a precisare, con la sua proverbiale umiltà. E se oggi queste due squadre sono lì a contendersi lo scudetto, lo devono anche a lui. Sulla gara di stasera al Maradona, il tecnico si è espresso alla rosea: “Un incontro aperto a qualsiasi risultato. L’Atalanta può contare sul rientro di diversi giocatori, la formazione è praticamente al completo a parte Gosens. Il Napoli invece ha qualche problema in più, gli manca il giocatore fondamentale in ogni reparto: Koulibaly, Fabian Ruiz, Osimhen. Sono assenze pesantissime” Sulla corsa scudetto. “Sarà fondamentale arrivare in primavera in grande salute. Le condizioni devono essere ottimali perché i valori ci sono. Entrambe le squadre giocano un calcio bello, piacevole e redditizio. Anche il Napoli è migliorato rispetto agli anni precedenti, è più concreto in fase di finalizzazione. Chi potrebbe rompere l’egemonia di Milan, Juve ed Inter nell’ultimo ventennio? Il Napoli – dichiara senza pensarci troppo Edy Reja -. L’Atalanta è davvero forte, ma gli azzurri hanno una rosa di qualità e mi danno l’impressione di potercela fare prima”.
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