“Chi sbaglia deve pagare. E adesso torno in campo con una voglia immensa di sfondare la rete”. Francesco Ciccio Flachi, ex attaccante dall’immenso talento, torna in campo a quasi 47 anni dopo 12 anni di squalifica a causa della cocaina e non nasconde la gioia: “Sono tornato un bimbo, debutto il 13 febbraio se il mister me lo concederà”.
Flachi, l’ex viola e Samp torna a giocare a 46 anni: “Sono come un bambino. Ho pagato per i miei errori, ora…”
“Dodici anni di squalifica mi hanno fatto bene al corpo e allo spirito – dichiara Flachi, al Corriere della sera -. Pena che ho appena scontato per intero, senza drammi e vittimismi. Tutta colpa mia, mi sono complicato la vita, ho buttato alle ortiche una bella carriera, ma non ho mai smesso di combattere. Troppi 12 anni di squalifica? Chi sbaglia deve pagare. E adesso torno in campo con una voglia immensa di sfondare la rete.” Tra passato, presente e futuro. ”Non bisogna mai dimenticare. Il dolore ti aiuta a cambiare, a crescere. I primi anni di squalifica sono stati tremendi. Ti mancano gli stadi, l’agonismo, i tifosi – ammette -. Qualcuno mi trattava da drogato. Ho sbagliato un paio di volte ma non sono mai stato un tossicodipendente. Non gli ho dato ascolto, avevo ancora le spalle larghe anche se non è facile perdersi quando hai assaporato il sapore del successo e poi ti ritrovi a terra. Però, grazie anche agli amici, sono stato bravo. Mi sono ricostruito, ho scritto un nuovo capitolo della mia vita. A giugno inizierò il corso per diventare allenatore, ma mi sento ancora un calciatore e dunque mi metto sul mercato. Ho tanta voglia, fiato e un bel piede da poter sfondare le reti”.
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