RETROSCENA VLAHOVIC – “Posso iniziare dall’inizio, da un anno e mezzo fa. La cosa è stata complicatissima per me e per chi lavora nella Fiorentina”. Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, ha raccontato in un’intervista ai canali ufficiali del club tutti i retroscena della trattativa per il rinnovo di Dusan Vlahovic, oggi alla Juventus. Il patron punta il dito contro i procuratori, definiti disonesti e bugiardi.
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Vlahovic, il retroscena sulla trattativa di rinnovo
“Dusan si arruffianava i tifosi, a novembre sono tornato per cercare di chiudere il contratto, ma i procuratori sono stati disonesti e bugiardi”, ha raccontato il patron. “L’incontro è stato buono, aspettavo risposte da lui e avevamo fissato per la mattina dopo per concludere il contratto. Invece di avvicinarsi a quello che si era deciso, con uno stipendio da 4/5 milioni netti, ne ha chiesti 8 netti. Avevamo poi pattuito con gli agenti 2 milioni, ne hanno chiesto di più. Ho chiesto loro perché volessero più soldi, visto che i gol li faceva Dusan, ma mi hanno detto che li volevano anche loro. Inoltre hanno anche chiesto non solo il 10% della futura rivendita ma anche l’esclusività della cessione”.
Serena Grande
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