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Salernitana, Iervolino: “Salvezza per noi e nazionale per Verdi, io ci credo. E sogno una collaborazione col Napoli”

Il neo patron granata, Danilo Iervolino, ha dato speranza all’ambiente salernitano, tenuto sulle spine con lo spettro di un fallimento quanto mai vicino dopo la felicità della promozione estiva. La querelle Lotito-Mezzaroma, i mancati accordi con eventuali nuovi acquirenti, i trustee, le delusioni sul campo avevano creato contribuito a creare uno spirito di arrendevolezza che, una volta arrivato Iervolino, è stato spazzato via…

Salernitana, Iervolino: “Salvezza per noi e nazionale per Verdi, io ci credo. E sogno una collaborazione col Napoli”

“Io ora sogno la salvezza – ha detto Iervolino ai microfoni di Calcionapoli1926.it -. Sogno dunque di restare in Serie A per dar vita ad un’impresa che sarebbe straordinaria. L’incontro al Maradona con De Laurentiis? Nessuna casualità: con De Laurentiis c’è un grande rapporto fatto di stima, amicizia e rispetto reciproco. In più mi auguro che con il Napoli si possa creare un ponte che colleghi le due città, una sinergia che comprenda anche le tifoserie, con la speranza che possa durare per sempre”.

Tra gli ex Napoli, Simone Verdi, che si è presentato all’Arechi con una pregevole doppietta all’esordio. “Verdi è un giocatore stimato dal direttore Sabatini e dal tecnico Colantuono. Personalmente lo prediligo e lo reputo uno dei più forti d’Italia nel suo ruolo. Parliamo di un calciatore ambidestro e di un ragazzo straordinario. Spero possa diventare nel futuro prossimo, una delle scelte a disposizione di Mancini e della Nazionale italiana”.

Il suo approdo nel calcio. “Per ora ho preso solo la parte bella del calcio, il mio primo impatto è stato del tutto positivo. Per quanto riguarda la parte brutta ancora la devo vivere a pieno, mi auguro però che non arrivi mai. Per me sarebbe fondamentale far tornare i tifosi, prima di tutto per lo sport ed inoltre per i tifosi stessi. Anche per i calciatori. Ascoltare i cori cantanti dagli spalti è un valore aggiunto straordinario. Spero davvero che i tifosi possano essere l’uomo in più con cui ci giocheremo la permanenza in Serie A”.

Le direttive per far svoltare il movimento. “Dobbiamo riformare il sistema dell’industria calcistica. Occorre più coesione in Lega e soprattutto essere capaci d’investire di più, anche per quanto riguarda gli stadi. Quest’ultimi sono quasi sempre vuoti e bisognerebbe dar vita a delle strutture adeguate. Lo spettacolo televisivo patisce un po’ di tutto. Eravamo il secondo indotto europeo mentre ora siamo il quarto, bisogna tornare ad essere tra i primi nella classifica dei top campionati. Anche perché per me quello italiano è assolutamente il miglior calcio in Europa. Bisognerebbe migliorare il vivaio, creare così delle Academy. Solo credendo nei giovani e facendoli giocare, si potranno creare delle giuste prospettive per le quali vale la pena restare e non espatriare. Basti pensare che il Barcellona sta tenendo d’occhio alcuni giovani in Campania. Proprio quest’ultima grida vendetta in quanto più di tutti dobbiamo impegnarci ad offrire buone opportunità ai giovani per farli restare in Italia e non farli approdare all’estero”.

Sulla corsa scudetto. “Per me la favorita è indubbiamente il Napoli. È la più forte del campionato e ad oggi pratica anche il calcio più bello in Italia. Credo abbia ottime possibilità, in quanto la vedo senza alcun dubbio come la possibile vincitrice dello scudetto”.

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