DE LAURENTIIS GRAVINA – È guerra tra Aurelio De Laurentiis e Gabriele Gravina dopo la decisione della Federcalcio di vietare la multiproprietà. Il presidente del Napoli possiede anche il Bari, gestito da suo figlio Luigi ma comunque il patron sarà costretto a vendere una delle due squadre e questo alla famiglia De Laurentiis non va giù. Ne parla Ivan Zazzaroni nel suo editoriale per Il Corriere dello Sport.
Cds – Scontro De Laurentiis-Gravina, il motivo è legato alla nuova regola Figc
In effetti “qualche ragione in fondo ce l’ha”, scrive il noto giornalista. “Mi riesce naturale il paragone con la ribellione dei tassisti di fronte alla più volte evocata liberalizzazione delle licenze: ci sono professionisti che hanno dovuto impegnare la casa per comprare licenze i cui costi, prima della pandemia, variavano da 120 a 250mila euro. Dice: il cambiamento è il prezzo che si paga alle regole del mercato globale”. In Lega non restano inermi ai cambiamenti, ma si fa fatica a capire le posizioni. Marotta, che ha suggerito ai colleghi di concentrarsi sul prodotto, è lo stesso che “per far fuori Dal Pino” (vicino a Gravina) appoggiò il blocco dei Lotitiani. Poi ci sarebbe il sospetto che l’a.d. de Bologna Claudio Fenucci si sia messo a capo “del Movimento Five Stars, formato dai proprietari americani (più moderati e modernisti) di Roma, Venezia, Spezia, Genoa e naturalmente Bologna”. Tanta confusione in Lega che, naturalmente, va ad aggiungersi alla situazione De Laurentiis-Lotito.
Serena Grande
Se vuoi sapere di più sul Napoli tieniti sempre aggiornato con www.gonfialarete.com