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La vetta (azzurra) della classifica – Insigne, si sblocca il capitano nella sera più importante. Fabian, dal buio alla luce dell’Olimpico

Un 2022 promettente per il Napoli, nonostante l’uscita di scena dall’Europa League e la prestazione sarda, contro il Cagliari, lontana dagli standard azzurri. In una fredda serata di fine febbraio, all’Olimpico di Roma, i partenopei hanno infiammato le più luminose ambizioni del popolo azzurro, portando tre punti che cambiano significativamente gli assetti della classifica.

La vetta (azzurra) della classifica – Insigne, si sblocca il capitano nella sera più importante. Fabian, dal buio alla luce dell’Olimpico

E’ primo il Napoli, per il momento, a pari punti con il Milan, nella classifica. Il sorpasso, già atteso la scorsa settimana, c’è stato. Una gara superba, energica, bella da vedere. Un primo tempo, nella sua fase iniziale, che ancora risentiva degli strascichi blaugrana dello scorso giovedì. Qualche errore di troppo, qualche valutazione errata da parte degli uomini di Luciano Spalletti. Poi la scintilla, un primo tempo che si conclude con il crescendo del Napoli ma ancora a porte inviolate.

Si illumina l’Olimpico con Lorenzo Insigne al 62′, autore della rete del vantaggio (poi rivelatosi provvisorio) e di una prestazione energica e pazzesca. E’ il recupero dei biancocelesti a smorzare entusiasmi alle stelle, con il gol del subentrato Pedro a due minuti dalla fine dei tempi ordinari. Per la seconda giornata di seguito, il Napoli non riesce ad approfittare del passo falso compiuto dalle avversarie milanesi. Ma non è finita, Insigne e compagni hanno ancora tanto da dire. Ironia della sorte, il peggiore in campo è colui il quale regala la perla finale e i tre punti in extremis, Fabian Ruiz. E’ l’andaluso a consegnare tre punti d’oro nel forziere degli azzurri.

Lobotka, quando c’è fa la differenza

Non è solo la gara di un ritrovato Insigne, non è solo la portentosa prestazione della retroguardia azzurra, nei suoi centrali, in particolar modo. Questa è la prova di equilibri che ormai sono difficili (fortunatamente) da far crollare. E’ la prestazione di Lobotka, subentrato al 36′ del secondo tempo. E’ il suo palleggio, la regia che riesce ad esprimere al centrocampo che dona forza e vigore all’intera squadra. Energia, risalita, ripresa, stupore. E’ il Napoli, è il calcio che illumina una delle sere più buie per l’intero pianeta.

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Emiliana Gervetti

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