Nell’editoriale su Tuttosport, Matteo Marani analizza la sfida scudetto tra Napoli e Milan: “C’erano ancora i paninari a San Babila e c’era l’Unione Sovietica – si legge – tornata ora tristemente di attualità. Il primo maggio 1988 rimane nella storia del calcio. Quel giorno, infatti, il 3-2 del Milan al San Paolo, con doppietta di Virdis e terzo gol di Van Basten, apriva il ciclo di Arrigo Sacchi, avviato a entrare nella storia più nobile del calcio. Allo stesso modo, il Napoli di Maradona, autore dell’1-1 su punizione, viveva quel giorno il doloroso sorpasso, poi accompagnato da polemiche e letture dietrologiche (…)”
Trequartisti determinanti
“Ma ora Spalletti e Pioli, simboli di una scuola italiana che nel 1988 aveva Bianchi e Sacchi sulle rispettive panchine, hanno dato forma e sostanza al loro lavoro. Il Napoli viaggia con la migliore difesa del campionato, sebbene la sua bellezza e la sua forza sia nel palleggio, nella fantasia dei trequartisti e nei piedi di Fabian Ruiz, decisivo all’ultimo istante una settimana fa all’Olimpica”.
Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti sempre aggiornato con www.gonfialarete.com