Home » FOCUS – Crisi degli esterni, l’incredibile discesa nella fase realizzativa: il confronto
Napoli Napoli OF News

FOCUS – Crisi degli esterni, l’incredibile discesa nella fase realizzativa: il confronto

Elmas Insigne

CRISI ESTERNI – Erano un fattore decisivo nella scorsa stagione, adesso si stanno rivelando una chiave della crisi realizzativa del Napoli. Si parla degli esterni offensivi partenopei, i quali stanno vivendo una vera e proprio involuzione rispetto a quanto hanno fatto vedere nell’anno calcistico 2020/2021. La partita contro il Milan di domenica sera ha messo in luce la difficoltà nella fase realizzativa, un declino evidente (soprattutto per alcuni) rispetto a quanto segnato lo scorso anno fino alla 28esima giornata.

FOCUS – Crisi degli esterni, l’incredibile discesa nella fase realizzativa: il confronto

In questi giorni i nomi più in discussione sono Lorenzo Insigne e Matteo Politano, coloro che maggiormente hanno condotto sulle corsie azzurre. Protagonisti di una stagione al di sotto delle aspettative (a livello realizzativo) hanno segnato rispettivamente 7 – di cui sei su calcio di rigore – e un gol. L’anno scorso? A questo punto della stagione erano arrivati a quota 13 il capitano e 8 l’ex nerazzurro.

Non fanno meglio i loro colleghi Lozano e Ounas. Per quest’ultimo, seppur l’anno scorso abbia giocato una parte di campionato a Cagliari e una parte a Crotone, vale la pena sottolineare che alle due reti della scorsa stagione risponde a 0 di quest’anno. Bisogna considerare che l’algerino non ha avuto molto spazio, d’altronde la concorrenza è tanta nella sua area di competenza ed è necessario tener conto anche degli impegni con a Nazionale e le conseguenze del Covid. Tuttavia, il calciatore sta dimostrando impegno e determinazione ed è probabile che domenica contro il Verona Spalletti gli conceda più spazio che gli consenta di raggiungere il gol.

Grafica di Andrea Falco

Sorprendente il calo di Lozano, anche lui certo alle prese con qualche acciacco. Tra i più proliferi nello scorso campionato con 9 reti, quest’anno si è fermato a 4. Confermano il proprio rendimento Elmas (2) e Mertens (7), che non sempre vengono impiegati come esterni, qualche volta vengono spostati al centro e nel caso del belga anche come prima punta. Sfiora il pareggio – a questo punto inseriamo anche lui – Zielinski, ormai padrone della zona centrale alle spalle Osimhen. Seppur nelle ultime giornate sia apparso come un fantasma (eppure quando è in forma riesce a far brillare tutta la squadra), ha segnato 5 reti rispetto alle 6 dell’anno precedente.

Gol degli esterni dispersi. Il bilancio assolutamente negativo (-21) suggerisce un evidente macigno per la fase offensiva partenopea, che può essere una chiave di lettura interessante dei tanti punti persi nell’arco di questa stagione. Un supporto maggiore delle corsie laterali avrebbe potuto, magari chissà, far racimolare qualche punto in più in classifica, insidiare ancora di più Milan e Inter. Questo non è possibile saperlo, però è immaginabile che la difficoltà degli esterni in fase realizzativa abbia tolto qualcosa al potenziale azzurro.

Serena Grande

Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti sempre aggiornato con www.gonfialarete.com