In una delle settimane più difficili dal punto di vista emotivo per gli uomini di Luciano Spalletti, il Napoli inizia a progettare la sfida futura, contro il Verona di Tudor. L’impegnativa formazione gialloblù ha dato filo da torcere, più volte, alla compagine azzurra. A pochi giorni dalla sfida del Bentegodi, il punto della situazione.
A pochi giorni dalla sfida al Bentegodi, le riflessioni intorno al Napoli di Spalletti. Ripartenza ed energie emotive per il Verona
Molte e diverse le energie della settimana scorsa, conclusasi con una gara, dal sapore di scudetto, tra Napoli e Milan. L’acceso Diego Armando Maradona di Fuorigrotta aveva fatto da sfondo all’infuocato big match tra le due squadre che si contendevano il primo posto. Nel frattempo, un successo dei nerazzurri di Simone Inzaghi, contro la Salernitana e una sconfitta da digerire per i partenopei. La rete di Giroud ha sicuramente creato qualche pensiero di troppo alla formazione di Spalletti, carica dal punto di vista delle energie e dei buoni propositi, in seguito alla vittoria in extremis contro la Lazio. Che Napoli troveremo contro il Verona?
Verona, ricordi poco graditi e tabù da sfatare
Sfida particolare, quella contro gli scaligeri. L’andata, all’ex San Paolo di Napoli, gli azzurri sono stati rallentati da un pareggio. Reti di Simeone e Di Lorenzo nel match per guadagnare un punto per uno. Napoli e Verona rappresenta una sfida sempre significativa e con alcuni tratti di preoccupazione, dato l’esito infausto dell’ultima gara della precedente stagione, con Gattuso in panchina, con la conseguente esclusione azzurra dai piani della classifica che danno il pass per la Champions League. Unica nota positiva è rappresentata dal fatto che gli azzurri hanno guadagnato contro il Verona più punti al Bentegodi che in casa.
Quale sarà la reazione del Napoli?
Quale sarà la reazione degli azzurri domenica prossima? Ci si attende una ripresa ed una ripartenza verso i tre punti, per rincorrere e tenere vivo l’obiettivo del tricolore, a fine stagione. Resta l’interesse e l’aspettativa per il ritorno nell’Europa che conta ma lo scudetto rappresenta ancora il traguardo maggiormente ambito, visti e considerati i successi e i ritmi della squadra di Spalletti. Testa alta, a partire da capitan Insigne, apparso opaco nella sfida contro il Milan, anche se presente in fase difensiva. Appello poi, anche all’altro versante dei trequartisti, in particolar modo Politano. L’ex Inter, al pari del numero 24, non ha svolto una prestazione ai suoi consueti livelli. Da auspicare, infine, un maggior apporto di Dries Mertens, potenzialmente determinante a gara in corso. Urge poi una rispolverata per quanto riguarda Zielinski. Necessario, infatti, il suo contributo per fungere da primo filtro alle incursioni avversarie, sempre contando sulla sua tecnica e i pericolosi tiri da fuori area.
Il punto della situazione
C’è un gruppo, che ha subito un’importante colpo domenica scorsa ma che è ancora lì, ai primi piani del condominio chiamato classifica, con la grinta e la determinazione giuste per il raggiungimento degli obiettivi più raffinati. C’è ancora il mister Spalletti che, in seguito alla sfida contro i biancocelesti, aveva caricato i suoi, scrollando di dosso l’appellativo di “squadra senza carattere”. Un carattere successivamente venuto meno, proprio contro la squadra di Pioli. C’è la prova, domenica prossima, al Bentegodi, da non fallire.
Emiliana Gervetti
Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti sempre aggiornato con www.gonfialarete.com