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Campania, De Luca: “Situazione profughi sotto controllo. Livello vaccinazioni molto basso”

De Luca

“Ad oggi la situazione per i profughi è sotto controllo. Abbiamo avuto all’ospedale del mare 1653 arrivi di persone, abbiamo fatto 1600 tamponi di cui risultati positivi 203 unità”.

Campania, De Luca: “Situazione profughi sotto controllo. Livello vaccinazioni molto basso”

“Il problema è che abbiamo un livello di vaccinazione dei profughi ucraini o anche moldavi o di altri paesi confinanti bassissimo, e quindi dobbiamo fare attenzione a che non si diffondano focolai di infezione Covid – ha aggiunto De Luca nella sua ormai abituale diretta Facebook del venerdì – abbiamo anche un livello elevato di altre patologie in modo particolare tubercolosi ed epatite”. L’appello di De Luca è di fare attenzione e chiede collaborazione a fare controlli su tutti, anche chi arriva in Campania con mezzi propri. “Vi prego di aiutarci a governare insieme questo problema. Noi garantiremo il massimo di solidarietà e di accoglienza – ha detto il presidente campano -. C’è qualche problema negli ultimi giorni, c’è un aumento dei contagi Covid. L’uso della mascherina deve rimanere diffuso, vi prego di essere attenti perché ci possono essere varianti o ripresa di contagiosità anche di varianti vecchie che ci impongono di essere prudenti. Stiamo seguendo con attenzione quello che sta succedendo in Gran Bretagna che di solito anticipa di 2-3 settimane quello che succede in Europa stiamo registrando una ripresa dei contagi in Gran Bretagna e in Israele. I nostri esperti ci dicono che c’è una ripresa della contagiosità della variante Delta e che il contagio arriva anche con tre dosi in media dopo cinque mesi dalla terza dose.”

Sulla Guerra in Ucraina. “Ho la sensazione che non ci siano più i margini per avere una trattativa diplomatica a breve la Russia non si fermerà prima di aver raggiunto qualche obiettivo e credo che l’obiettivo sia occupare la fascia meridionale, chiudere l’Ucraina rispetto al mare. Di fronte alla tragedia dell’Ucraina, c’è una riconquista di un livello importante dell’unità dell’Europa. Fino a due tre mesi fa camminava in maniera completamente scoordinata, ognuno per i fatti suoi. Non si parlava di difesa comune, di politica energetica comune dell’Europa, non si parlava di acquisti di riserve petrolifere e di gas in comune c’è un processo di rivitalizzazione e probabilmente nelle prossime settimane andiamo ad accelerare decisioni che senza questa tragedia non sarebbero state prese.”

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