Insieme all’allenatore partenopeo, il centrocampista – ora all’Anversa – ha condiviso forse gli anni migliori della sua carriera, nella Capitale, sponda giallorossa. Ora, ai microfoni di Radio Kiss Kiss, Nainggolan fa un punto della situazione in casa Napoli, non dimenticando la “sua” Roma…
L’ex Roma Nainggolan: “Spalletti? Se non avesse creduto nello scudetto non andava a Napoli. Mertens non gioca? Vi spiego…”
Radja Nainggolan ha raccontato infatti anche un anedotto su Edin Dzeko: “Con Spalletti esplose. L’anno prima, alla Roma, fece otto reti. La stagione successiva, considerando tutte le competizioni, 39. Pensate che, dopo una sua doppietta, il mister era infuriato. Voleva che ne facesse quattro. Spalletti è così, sempre meticoloso”. Ha inoltre parlato del suo rapporto con l’allenatore del Napoli: “Con Spalletti è stata la mia miglior stagione a livello di statistiche, feci 14 gol mettendomi in un ruolo diverso. Grazie a lui feci così bene, che lo ha capito. Feeling di Luciano con i calciatori? Lui è uno che dice sempre la sua, è istintivo; si vede quando è felice, triste o deluso. Se c’è da dire qualcosa lo dice ed è apprezzare. Spalletti è un vincitore nato, lavora sicuramente per la vittoria del campionato, altrimenti che vai a fare in una squadra forte come il Napoli? L’Inter è ancora la favorita, ha qualcosa in più rispetto alle altre. Il Napoli deve lavorare come se non dovesse vincere niente, così si lavora meglio. A Spalletti piace molto Lobotka, ma credo anche Elmas. Il mio amico e connazionale Dries Mertens gioca poco? So che Spalletti ha sempre avuto tanto rispetto per lui, lo temeva quando ci giocava contro. Non se dietro al fatto che stia giocando poco ci siano delle scelte societarie, visto il contratto in scadenza a fine stagione. Lo sapete come funziona il calcio…”, ha concluso il centrocampista belga, tornato in patria dopo l’esperienza (di ritorno) a Cagliari.
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