L’Italia dal prossimo primo aprile non sarà più in stato di emergenza da Coronavirus e di conseguenza decadono il Comitato tecnico scientifico (Cts) e la struttura del Commissario straordinario Francesco Figliuolo: al loro posto dovrebbe essere creata una unità operativa ad hoc (fino al 31 dicembre) per accompagnare il periodo transitorio e completare la campagna vaccinale.
Coronavirus Italia, la road map dal prossimo 1 aprile al 31 dicembre 2022
Il sistema dei colori verrà definitivamente abrogato, ma il monitoraggio proseguirà. Termina l’obbligo di super green pass sui luoghi di lavoro per gli over 50 (la sospensione di coloro che ne saranno sprovvisti non avverrà più, ma resta la multa in caso di mancato rispetto dell’obbligo vaccinale): a chi ha superato questa soglia d’età sui luoghi di lavoro sarà richiesto solo il pass verde base. Non sarà più necessario avere almeno il Green pass base per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio. Anche nei ristoranti all’aperto non sarà più prevista l’esibizione di alcun certificato. Per la ristorazione al chiuso al banco o al tavolo servirà il pass base. Dal primo aprile decade, inoltre, il limite alle capienze nelle strutture e dunque anche negli stadi – dove per accedere sarà richiesto il lasciapassare base – sarà possibile occupare il 100% dei posti. Stop anche alle quarantene da contatto con un caso positivo al Covid, anche per i non vaccinati: dovrà restare in autoisolamento solo chi ha contratto il virus mentre chiunque abbia avuto un contatto dovrà applicare il regime dell’auto-sorveglianza, indossando, fino a una decina di giorni, la mascherina Ffp2. Non ci sarà più quindi distinzione tra vaccinati e non vaccinati come ora. Fino al 30 aprile per alcune attività come mense, concorsi pubblici e colloqui in carcere, oltre ai trasporti a lunga percorrenza, sarà infatti ancora obbligatorio in versione base. Quello rafforzato resterà in vigore fino al 30 aprile per centri benessere, sale gioco, discoteche, congressi ed eventi sportivi al chiuso. Sempre dal primo maggio via l’obbligo delle mascherine in tutti i luoghi al chiuso. Dal prossimo 15 giugno decadono tutti gli obblighi vaccinale come per il personale scolastico, militari, agenti di polizia e soccorso pubblico, polizia locale, dipendenti dell’amministrazione penitenziaria e in generale lavoratori all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori, personale dell’Agenzia per la cyber-sicurezza nazionale. Resterà in vigore oltre questa data soltanto l’obbligo del vaccino per il personale sanitario e Rsa. Dal 30 giugno terminano le modalità di smart-working nell’ambito privato così come sono al momento concepite. In particolare, fino alla fine del mese ci sarà la possibilità di ricorrere al cosiddetto lavoro agile nel settore privato senza l’accordo individuale tra datore e lavoratore. Viene prorogato anche lo svolgimento del lavoro agile per i lavoratori fragili. L’obbligo vaccinale resta in vigore fino a fine anno per il personale sanitario e Rsa. Le visite da parte di familiari e visitatori alle persone ricoverate all’interno di ospedali e residenze socio assistenziali saranno consentite solo con il Super Green Pass fino al 31 dicembre.
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