RENDIMENTO NAPOLI – Non è una sorpresa, ma difronte a una statica la situazione-crisi del Napoli appare certamente più chiara e completa. Ci sono tanti Napoli: c’è uno al Maradona e uno in trasferta, ma c’è anche uno del primo tempo e un altro nella ripresa. Questi sono i dati sui quali vale la pena fare una riflessione, anche (e forse soprattutto) alla luce dei recenti risultati di campionato che hanno allontanato lo Scudetto e messo a rischio la Champions.
Napoli da terzo posto nel primo tempo, cala il rendimento nella ripresa: il dato
La crisi dei risultati del Napoli è un po’ come Pasqua, non si sa quando arriva ma arriva ogni anno. La cura Spalletti sembrava funzionare a meno otto giornate dal termine del campionato. Poi la disfatta contro la Fiorentina, il pareggio nel finale con la Roma ancora in casa e la sorprendete rimonta dell’Empoli. Da lì è stata sancito il momento di difficoltà che ha richiesto un intervento della società.
Le ultime due partite possono essere lette come specchio delle difficoltà dei partenopei. Sia contro i giallorossi che con i toscani, la squadra azzurra era in vantaggio nella prima frazione della gara. Ciò significa che i tre punti sono stati persi nella ripresa, una situazione diversa da quanto invece avveniva a inizio stagione. Cinque punti strappati via nel secondo tempo e soprattutto nei minuti finali. Un dato che suggerisce un calo i concentrazione e/o di tenuta fisica della compagine partenopea.
Il tutto è confermato da una statistica condotta dal portale Transfermarkt, che ha stilato una classifica di Serie A con i risultati di primo e secondo tempo. Se le partite si concludessero dopo 45 minuti, il Napoli sarebbe al terzo posto dopo Inter e Juventus con 61 punti, a -3 dalla vetta e a +1 sul Milan. Scenderebbe di una posizione se si giocasse solo nella ripresa, con 57 (dopo Inter, Milan e Juve) e -8 dalla capolista. La squadra azzurra sarebbe comunque da zona Champions League, ma è certo che questi dati rivelano alcune mancanze della squadra di Spalletti.
Serena Grande
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