INTERVISTA HAMSIK – “È stato e resta un amore grande, che ho vissuto appieno per dodici anni”. È stato amore reciproco quello tra il Napoli e Marek Hamsik, fresco di vittoria del campionato turco con il Trabzonspor. Lo slovacco ha ancora un forte legame con la città, i tifosi, i compagni di squadra e con il Presidente De Laurentiis, nonostante sia andato via tre anni.
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Hamsik: “Quando è possibile sento De Laurentiis”
“Conservo amicizie, pure nella squadra ovviamente, anche se la mia riservatezza e la mia scarsa vena da comunicatore mi frenano. Ma sento quando è possibile De Laurentiis, dal quale ho ricevuto testimonianze di affetto vero che non sono mai svanite dal giorno dell’addio”, ha raccontato l’ex capitano a Il Corriere dello Sport. “Ho contatti con Maurizio Micheli, il capo dell’area scouting che mi portò in Italia a Brescia ed al quale devo tanto. Poi anche i compagni, certo”. Quando Hamsik è andato via ha consegnato la fascia da capitano al naturale erede, Lorenzo Insigne, che a giugno andrà a giocare in Canada: “Penso che la storia di Lorenzo sia molto simile alla mia”.
Chissà se il 24 partenopeo potrà avere un addio all’altezza, una giusta festa per salutare il suo pubblico. Per lo slovacco non fu così, con il grande dispiacere dei tifosi e anche dello stesso: “Accadde tutto così in fretta, c’era il campionato in corso”. Tuttavia Hamsik propone un’idea: “Ma non è mai troppo tardi per rivedersi, magari organizziamo una partita di addio al San Paolo, lo facciamo con DeLa. Oppure se vogliono che quando chiudo passi a fare il dirigente, io alzo la mano e dico: eccomi qua”.
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Serena Grande
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