Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, dopo la conferenza stampa con Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli, è intervenuto in mixed zone a Palazzo San Giacomo. Tra i temi trattati dal patron azzurro rientra senz’altro quello riguardante l’ancora per poco capitano partenopeo, Lorenzo Insigne. Contro il Genoa, sarà la sua ultima sfida allo Stadio Diego Armando Maradona, fino a poco tempo fa San Paolo, che però lui è stata semplicemente casa.
ADL su Insigne: “Chi ama un giocatore fedele alla maglia azzurra non può non venire domenica. Se non dovesse trovarsi bene in Canada…”
“Io non ho parlato per otto mesi, non voglio parlare ancora. Quando sarà finito il campionato, il 22 maggio, ci sediamo e mi farete tutte le domande che vorrete e io vi darò tutte le risposte che per ora vi state dando da solo, a volte azzeccando e molto spesso sbagliando”. Così parla ADL. La prossima sfida, quella di domenica, sarà l’ultima di Lorenzo Insigne in casa. “Ma io non faccio differenze tra in casa e fuori casa, per me tutte le partite sono da affrontare in maniera esemplare, con attaccamento alla maglia. Sia in casa che fuori casa uno partecipa sempre in maniera importante”. Per quanto riguarda il regalo della statuetta del piede sinistro di Maradona.
“Lo metterò sulla mia scrivania a Via XIX Maggio. Deve essere un simbolo per poter dare un calcio, di tale portata e importanza come il sinistro di Maradona, a tutti i rompiscatole del mondo”. Interessante l’idea di porre la riproduzione anche a Scampia. “Stefano Ceci mi ha regalato un piede, la base del piede. Invece il piede che sarà realizzato per una piazza di Scampia è un piede tridimensionale a misura gigantesca su un piedistallo che deve avere anche simbolicamente una sua valenza e una sua importanza”. Infine, sulla sfida di domenica. Alla domanda “Chiede ai tifosi di venire allo stadio contro il Genoa”?, ADL risponde così: “Chi ama Napoli, chi ama il Calcio Napoli, chi ama un giocatore fedele alla maglia azzurra per tutti questi anni non può non venire. Abbiamo messo dei prezzi ultra-stracciati, stra-popolari, non solo perché è l’ultima in casa, ma anche per poter onorare la partenza di Insigne. Poi mai dire mai. Se Insigne non si dovesse trovare bene in Canada, lascerà la casetta in Canada e qua deve tornare. Noi lo accoglieremo sempre a braccia aperte”.
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Emiliana Gervetti
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