Non solo nostalgie, non solamente saluti tristi. Come tutte le grandi cose, i grandi momenti del calcio e non, ci sono le polemiche che accompagnano alcune delle pagine storiche del rettangolo verde. I saluti di Lorenzo Insigne al Napoli, allo Stadio che prima di essere Maradona, era San Paolo, sono accompagnati da alcuni immancabili commenti “impopolari”.
Insigne, non solo (dolci) saluti – CdM: “Lacrime? tu parti, ma non vai in guerra. Non sei una bandiera. Ma sei uno di uno”
“Caro Lorenzo, quante illusioni. Non sei stato una bandiera”. Questo un titolo polemico scelto da Il Corriere del Mezzogiorno. Il quotidiano, nel giorno dell’ultima sfida casalinga del numero 24, non risparmia parole fortemente critiche al suo indirizzo: “Lacrime? Tu parti, ma non vai in guerra, Lorenzo caro, hai fatto una scelta razionale e professionale, due aggettivi legittimi ma che non commuovono. Però sì, il saluto ti è dovuto. Tranquillo, nessuno pensava «de morì prima» del tuo addio, come hanno detto a un altro capitano, Francesco Totti. Quella sì fu una festa vera, perché quello aveva rifiutato il Real Madrid per la squadra che l’aveva messo al mondo del calcio. Lui sì, era una bandiera, tu non sei una bandiera. Ma sei uno di noi, in un certo senso «sei» noi”.
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Emiliana Gervetti
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