“Rinnovarsi restando competitivi”, è questo il diktat di Spalletti al tramonto della fine di questa stagione. Domani al “Picco” di La Spezia si chiuderà un campionato sicuramente positivo, con la qualificazione alla prossima Champions, figlio di un terzo posto mai in discussione, ma con il rammarico di aver coltivato un sogno tricolore sfumato sul più bello…
Spezia-Napoli, Spalletti: “Squadra a fine ciclo, serve capacità di rinnovamento. Koulibaly? Per me non si muove. Ghoulam domani capitano”
“Che Napoli sta venendo fuori per la prossima stagione? La competitività di una squadra dipende da molti fattori – dichiara Spalletti alla vigilia della 38esima giornata, atto finale di questa Serie A -. Per noi ci vuole la capacità di rinnovarsi in una situazione di fine ciclo, questa squadra è a fine ciclo, con diversi giocatori a scadenza e alcuni giocatori che hanno un’età, la società valuta anche questo. Bisogna rinnovarsi restando competitivi, sapendo che poi nel calcio ci sono i periodi di adattamento, per i nuovi e i giovani e va considerata la capacità di rinnovarsi dei nostri avversari. E poi i campionati non sono mai cloni.”
“Ripartire da Koulibaly? Anche l’anno scorso si parlava della possibilità di molte cessioni e poi invece non è successo, andarono via solo quelli a scadenza. Proviamo a fare finta di essere io e lei un allenatore che nella sua squadra ha Koulibaly: come la pensiamo? Per me diventa incedibile, perché è uno di quei calciatori che sono disponibili a dare sempre una mano a tutti, che hanno quella capacità di mettere mano dove c’è bisogno anche quando sale il livello della partita singola, lui diventa grosso e forte in base alla necessità che c’è”, dichiara Luciano Spalletti.
“Per me è incedibile – prosegue -, anche perché vogliamo fare un altro campionato importante, se prendiamo un altro si prende un giocatore, ma un leader come lui si diventa dopo anni. Koulibaly capitano? Sono fortunato perché ho la possibilità di stare a contatto con questi calciatori e di sentire un po’ di cose. Non so nello specifico rispetto alle dichiarazioni del presidente, ma so per certo che la società sa dell’importanza di Kalidou, si fa un po’ il gioco delle parti, spero ci sarà la possibilità di trovare un punto di incontro. Per qualcuno bisogna usare un’attenzione differente, per come la penso io, ma vedremo nei prossimi giorni”.
“Altre cessioni ed eventuali rimpiazzi? Difficile rispondere anche a questo. Ho un confronto diretto con la società, la direzione sportiva e gli scouting. Ho fiducia nel club e in queste persone che mi sono vicine, ma è altrettanto scontato che avremo bisogno di integrazioni di qualità uguale a chi eventualmente partirà, bisognerà essere bravi ad andarli a trovare”, ha dichiarato l’allenatore partenopeo.
Indicazioni di formazione contro lo Spezia e giocatori in scadenza. Parlando della formazione in vista della sfida contro lo Spezia, Spalletti ha svelato: “Il capitano domani sarà Ghoulam, Insigne non partirà titolare. Ultimamente ha giocato spesso titolare Mertens, farlo giocare con Osimhen e Anguissa in campo è diverso da farli giocare senza Anguissa. Per allargare un po’ il discorso”.
“Insigne nel Napoli e Totti nella Roma? Secondo me sono ugualmente due calciatori fenomenali, due di quelli che piacciono ai bambini, per cui sognano di diventare calciatori, per quelle giocate lì. Quelli che fanno la differenza se sostenuti e se abbinano anche corsa, recuperi, contrasti, quelli che i giocatori vogliano, con una giocata ti cancellano tutto quello che hai scritto alla lavagna. Insigne non so poi se avrà messo a fuoco nei suoi pensieri che svegliarsi a Toronto o in altri posti è diverso che svegliarsi a Napoli, mi piacerebbe vederlo la prima volta che capirà che è lontano dalle sue radici. Succederà anche a lui, è successo a tanti, Napoli ti sta sulla pelle quando sei un leader come lui. Potrebbe mettersi un bel quadro quando si sveglia. Il mercato? Succederà poco anche quest’anno in termini di mercato in generale, contano le tempistiche, gli anni di contratto, le cifre, bisognerebbe farlo singolarmente ma non sono adatto e lì c’è Giuntoli che sa farlo benissimo, oltre al presidente. Sono discorsi che verranno fuori giorno dopo giorno. Novità nel mio staff? Baldini ha deciso di prendersi un po’ di tempo per pensare e continuare o no. Voleva più spazio per la sua famiglia ed ha deciso di fermarsi, valuteremo se sostituirlo nei prossimi giorni e poi ve lo diremo”. Permanenza di Di Lorenzo e Mario Rui. “Sì, altrimenti se ne mettono in ballo troppi, se si mette dentro anche questi… poi è dura trovare certezze. Io questi due qui non ho mai pensato di farci mercato. Poi se parte Ghoulam il terzino sinistro dovremo trovarlo per forza, lì Mario Rui ha fatto vedere qualità professionali oltre che in campo perché deve gestire l’extra dell’impiego di tutte le gare, come fanno i campioni, è quasi impossibile giocarle tutte e ripetersi”.
“Dopo la pausa? Io sarò in Toscana, a casa mia in campagna. Nella confusione cittadina non sono a mio agio, anche se mi piace viverla e starci, con la famiglia siamo a Milano, ma il mio ambiente naturale è quello. Mi fermerei volentieri anche a La Spezia, mia moglie è di lì, due miei figli sono nati lì, ho di tutto lì. Però vado in Toscana. Sul quadretto… ci ritorno quindi ho la possibilità di non portarlo e rivederlo presto tra 10-15 giorni quando ripasserò perché dopo le scuole ci tornerò con moglie e bambina per il mare”.
“Qui si vive di passione, è chiaro che tutti vogliamo vincere, il rammarico per non aver lottato fino alla fine ci dà fastidio, ci disturba, in alcuni momenti io ho tentato di dare gas a manetta per un’iniezione di autostima perché era giusto far così, vedendo che non ci credevano fino in fondo, ma forse per questo siamo andati fuori giri un po’, ma lo rifarei perché era la cosa giusta. Tutti vogliamo vincere, ma la partita si gioca sul posso vincere?“. Su Mertens. “Mi ha presentato il conto? Posso citare partite che abbiamo giocato bene e vinto anche senza Mertens, ma uno forte come lui nella finalizzazione ti dà sempre una mano, ma c’è sempre l’equilibrio di squadra da tenere presente, quando l’ho usato di più mi ha fatto vedere quel giocatore lì e mi ha presentato il conto che io pago. Ho detto che per me resta, poi la valutazione generale è sul dove farlo rendere al meglio, lì non lo faccio rendere al meglio, poi quando tira è un cecchino, può andare un metro più in là o qua, ma non si sposta molto da lì e fa subito la sintesi sul punto vulnerabile del portiere. Osimhen MVP U23 della Serie A merito mio? Abbiamo scoperto delle cose che purtroppo quest’anno per troppi infortuni, per il bisogno che lavorasse con la squadra sui dettagli… ad esempio si andava in buca in buca in buca, ma se gliela alzi lui ha un’elevazione fuori dal normale. Avendolo a disposizione da subito è un vantaggio grosso per lui e la squadra, sono convinto che continuerà a fare molti gol, aumenterà la sua qualità in realizzazioni. I nomi a Giuntoli? Sì, abbiamo toccato più tasti, io ho poi gli allenamenti da preparare, ma Giuntoli e Pompilio sono qui a tutti gli allenamenti e fanno delle sintesi per essere pronti in ogni situazione anche per completare la rosa. Nomi? Meglio andare nella realtà del momento, navigando a vista, se ti portano via qualcuno… ma di nomi ce ne abbiamo pronti dappertutto i 3-4 nomi, poi se io ti dico un nome di un ruolo ben preciso il mio calciatore può pensare.. in generale la squadra va bene, è di qualità, bisogna essere pronti se ci portano via qualcuno altrimenti si inizia così e poi si completa. Kvaratskhelia è stato poi già preso e la società è stata brava perché Lorenzo parte. Chi gioca domani? Si sono allenati benissimo, non ci sarà Ounas per un problema muscolare, Lozano che è partito per operarsi, poi ci sono tutti. Zanoli, vi siete dimenticati, è stato convocato in nazionale: complimenti da parte di tutti, è una soddisfazione per tutti averlo lì, fa vedere che la qualità degli allenamenti avendo giocato poco fa comunque crescere anche se lui ha il maestro in quel ruolo, basta faccia l’ombra… Formazione? Ve ne do 5: Ghoulam, Zanoli, Petagna, Zielinski, Meret”. Una chiosa sui personali obiettivi raggiunti: “Nelle ultime 10 stagioni, 9 in Champions… potrei aggiungerne altre ma restiamo agli ultimi 10 anni”
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