A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce: “Indice di liquidità? Non rischiamo di non iscriverci al campionato. È una notizia non aggiornata. Non potevamo versare queste somme all’interno del club prima della promozione. Abbiamo versato il doppio di quanto chiesto da regolamento: 2 milioni e 200 mila euro. Se serve a qualcosa? Prima l’indice di liquidità era un elemento che consentiva di avere più o meno libertà sul mercato. Oggi questo stesso indice non è solo un indice per operare sul mercato, ma è necessario anche per iscriversi al campionato. Per me è una richiesta legittima. Però era opportuno inserire questa regola prima e non a ridosso dell’iscrizione al campionato. Come concetto io non sono contrario, però. Decreto crescita? Il beneficio che ne abbiamo avuto è stato limitato. Questo beneficio fiscale, però, può portare ad investire sugli stranieri perché conviene. Il problema del calcio italiano non è questo secondo me, bisogna investire di più sui settori giovanili. Non abbiamo fatto la squadra primavera con tanti stranieri per togliere il posto ai salentini, ma perché ce ne sono pochi che raggiungono uno standard qualitativo alto. Il rapporto con Aurelio De Laurentiis? I nostri rapporti sono buoni, sia con Luigi che con Aurelio. Se ci saranno delle opportunità di mercato che Corvino riterrà vantaggiose per il club, tratteremo. Al sud siamo un po’ pochi: solo Lecce, Napoli e Salernitana. Dobbiamo cercare di salvarci. Ci aspetterà un miracolo quest’anno, due anni fa retrocedemmo con 35 punti, mentre nella stagione appena terminata sarebbero bastati”.
Antonio Napoletano
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