A Radio Marte, nel corso del programma “Si Gonfia La Rete”, è intervenuto Raffaele Auriemma.
Auriemma: “Sarebbe opportuno dare chance ai nostri giovani. Per Bernardeschi non ci sono piste, vi spiego…”
“I giovani calciatori del Napoli, come Ambrosino, che finiscono in nazionale sono sempre di più. Se ci credono i ct bisogna che anche Spalletti ci credi.
Proprio nell’anno della spending review sarebbe opportuno dare qualche chance a questi giovani.
Per Bernardeschi non ci sono né piste calde ne piste fredde, è presto per parlare di mercato. È inutile discutere di un esterno, ruolo dove il Napoli è pieno, se prima non vende Politano o Lozano. È un nome che piace e sicuramente De Laurentiis avrà parlato con gli agenti, ma da qui a dire che c’è una trattativa avviata non me la sento.
Koulibaly è un’altra storia. Proprio da questi microfoni abbiamo anticipato che il suo agente Ramadani e il presidente si sarebbero dovuti vedere, ma l’agente di Koulibaly è molto riservato e difficile da rintracciare.
Su Kalidou ci sono gli occhi di numerose big europee tra cui Chelsea e PSG.
Io anche ho provato invidia, e anche gioia, per la vittoria della Conference della Roma. Quella vittoria significa maturare e saper vincere, cosa che il Napoli non sa. Riuscire ad alzare un trofeo intercontinentale, anche di terza fascia, darebbe un aiuto psicologico al Napoli.
La personalità, di cui parliamo da tempo, perdendo tutti questi giocatori andrebbe a mancare. Bisogna comunque vedere i nuovi acquisti, come Kvaratskhelia e Olivera, quanta personalità hanno.
Per sostituire Politano individuo in Bernardeschi un profilo che può fare bene, ha bisogno di rilanciarsi ma è un calciatore forte.
Il fatto che al Napoli non ci sia un buon settore giovanile non è nuovo, ma riesce comunque a tirare fuori buono profili. Gaetano ha tutte le carte in regola per giocare in prima squadra, ha giocato comunque alcune partite con Spalletti. Rinnovo i complimenti a Zerbin, che è stato convocato nuovamente in nazionale.
Cosa vuol dire qui non c’è la mentalità? Chi fa calcio non deve pensare al tifoso altrimenti rischia solo di sbagliare.
Il Napoli, secondo me, ha perso tanto in termini di esperienza e di caratterizzazione di spogliatoio.
Non è vero che la gente emula gli ultras. Io tutti i giorni da anni ascolto messaggi di contestazione alla società, ma di gente normale e non di ultras. Non mi venite a dire che i tifosi che contestano emulano gli ultras, perché c’è gente che contesta da anni.
Il Napoli degli scudetti? Quella era gente antipatica che voleva vincere a tutti i costi. Vi racconto questo aneddoto: Bagni al Napoli e Carnevale all’Udinese, prima di venire al Napoli. Segna Carnevale e Bagni lo inizia a provocare, ma il giovane Carnevale non si fece intimidire e segnó un’altro gol. Questo è ciò che manca ai giocatori di oggi”.
Carlo Gioia
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