RITIRO CASTEL DI SANGRO – Il ritiro del Napoli presso le strutture di Castel di Sangro finisce nel mirino della Corte dei Conte su spinta di un consigliere di minoranza della Regione Abruzzo. Quest’ultimo ha presentato alla Procura contabile un esposto in cui si chiede un’indagine sul divario tra i costi e i benefici dell’accordo tra il club e la Regione, con sospetto di danno erariale. Ne parla l’edizione odierna de Il Mattino.
Ritiro Castel di Sangro, la Corte dei Conti apre un’inchiesta sui 14 milioni stanziati: i dettagli
La Regione Abruzzo ha stanziato una cospicua somma di denaro, 1 milione e 200mila per ogni anno di ritiro, cinque anni rinnovabili, che comportano complessivamente una spesa di 14 milioni. Tuttavia, facendo alcuni calcoli, emerge un quadro che non sembrerebbe assolutamente favorevole per gli abruzzesi. Questo avrebbe spinto qualche consigliere di minoranza a presentare un esposto, mosso dal sospetto di spreco del denaro pubblico. Di qui l’avvio da parte della Guardia di Finanza dell’Aquila dell’attività di acquisizione documentale. La vicenda verrà presto discussa in tribunale, anche se la data dell’udienza non è stata ancora fissata.
Serena Grande
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