Ventidue anni a settembre, piemontese di Moncalieri, 201 centimetri di altezza, Lorenzo Lucca viene da una stagione iniziata benissimo al Pisa e conclusa non nel migliore dei modi, complice anche un’infiammazione al ginocchio. Ha chiuso con 30 presenze, 6 gol e 4 assist.
Ajax, è fatta per Lucca: sarà il primo italiano a giocare nei lancieri
La notizia è piombata sul calciomercato nella tarda serata di giovedì, proprio quando il suo trasferimento dal Pisa al Bologna (sulla base di un prestito con obbligo di riscatto fissato a 10 milioni) sembrava cosa fatta. È stato allora che, dall’Olanda, è arrivata la proposta dell’Ajax. Una cifra migliore per il prestito, un riscatto più alto (vicino ai 12 milioni) ma, soprattutto, un carico di fascino al quale Lorenzo non ha potuto resistere tanto che, già lunedì, potrebbe sottoporsi alle visite mediche. Del resto non capita tutti i giorni di esser scelti da un club che ha scritto la storia del calcio, che giocherà la Champions League e che, per citare un altro aspetto che ha fatto vibrare il cuore del bomber di Moncalieri, ha lanciato gente come Van Basten e Ibrahimovic. “Ibra è il mio idolo, io studio e cerco di imitarlo”, disse qualche tempo fa. Non solo. A riempirlo di orgoglio c’è un altro aspetto: Lucca infatti sarà il primo italiano a vestire quella gloriosa maglia biancorossa. Paolo Nicolato, ct dell’Under 21, benedice l’operazione Lucca-Ajax: “All’estero i ragazzi fanno un’esperienza approfondita, sia come presenze in campo che come apprendimento. Quando tornano, se tornano, hanno un bagaglio importante, si completano” le parole alla Gazzetta dello Sport. E il ct Mancini, che già lo aveva segnalato quando Lorenzo giocava a Pisa, lo seguirà con maggiore interesse…
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