Tantissimi i giovani lanciati e tantissime le plusvalenze per il bilancio dall’amministratore delegato emiliano: da Sime Vrsaljko (ora all’Atletico Madrid) a Stefano Sensi (Inter, attualmente al Monza), fino a passare per Matteo Politano (Inter, ora al Napoli), Pol Lirola (Fiorentina, ora al Marsiglia), Jeremie Boga (Atalanta), Francesco Acerbi alla Lazio, Simone Zaza alla Juventus (oggi al Toro), Lorenzo Pellegrini alla Roma, Manuel Locatelli alla Juventus, Merih Demiral sempre ai bianconeri (ora è all’Atalanta) e le ultime con Scamacca (al West Ham) e Raspadori (al Napoli).
Sassuolo, il re delle plusvalenze è Giovanni Carnevali: l’ad neroverde porta nelle casse del club oltre 80 milioni di euro
Il club neroverde cresce talenti e li vende a peso d’oro. Da Locatelli a Sensi, da Boga a Demiral, tante cessioni vantaggiose, ultima in ordine di tempo quella di Jack Raspadori al Napoli. Saper vendere è un’arte. Per saperne di più, citofonare in casa Sassuolo. Nell’era in cui la parola sostenibilità è al centro di ogni ragionamento di mercato, il club emiliano è uno degli esempi più virtuosi del nostro campionato.
Coltivare talenti per poi lanciarli nel grande calcio: questa la missione degli emiliani. Che, nel farlo, si assicurano un bilancio sempre verde. In un mercato asfittico, dominato da operazioni in prestito, pagamenti dilazionati o rateizzati e parametri zero gli investimenti maggiori che i club hanno sostenuto sono stati indirizzati per assicurare gol e assist. In tal senso, scrive il Corriere della sera, festeggia Giovanni Carnevali che oltre al 22enne Raspadori (al Napoli in prestito per 5 milioni con obbligo di riscatto fissato a 25 e altri 5 milioni di bonus) ha ceduto anche Gianluca Scamacca al West Ham per 36 milioni più 6 di bonus più il 10 per cento da futura rivendita. Chapeau per l’abilità da venditore (poi però ne ha versati 20 nelle casse dell’Inter per strappare Pinamonti).
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