Più di mezza Serie A ha subito un cambio forte tra i portatori della fascia: dall’addio di Lorenzo Insigne all’ultimo (ora senza fascia e a Salerno) Giulio Maggiore. Tra i confermati ci sono Toloi (Atalanta), Soriano (Bologna), Ciofani (Cremonese), Biraghi (Fiorentina), Handanovic (Inter), Immobile (Lazio), Lorenzo Pellegrini (Roma), Quagliarella (Sampdoria), Miguel Veloso (Verona).
Serie A, i capitani di nuovo corso: undici squadre al passaggio del testimone
La nuova Serie A è caratterizzata da un forte ricambio in questo ruolo di colonne portanti dei venti club di A. Con il trasferimento di Giulio Maggiore alla Salernitana, sono ben 11 le squadre del massimo campionato di calcio italiano che hanno visto cambiare il proprio capitano in questa nuova stagione. Tra scelte tecniche, ritiri dal calcio e nuovi arrivi, ecco chi ha perso la fascia rispetto all’anno scorso e chi l’ha conquistata.
Tra i nuovi Matteo Pessina è l’unico che ha anche cambiato squadra (era all’Atalanta) dato che la fascia da capitano è stata elemento importante per il ritorno nella sua Monza. Gli altri si trovano tutti a sostituire un partente: Bandinelli (al posto di Romagnoli, all’Empoli), Bonucci (Chiellini, per la Juventus), Tuia (Lucioni, al Lecce), Calabria (Romagnoli, al Milan), Di Lorenzo (al posto di Insigne, nel Napoli), Ribery (Djuric, Salernitana; l’ex Bayern e Fiorentina aveva già indossato spesso la fascia nella scorsa stagione), G. M. Ferrari (per Magnanelli, al Sassuolo: il giocatore protagonista della scalata dalla D alla A dei neroverdi ha appeso gli scarpini al chiodo, il Sassuolo ha ritirato la sua numero 4) e Rodriguez (al posti di Belotti, al Torino: il capitano indicato era il serbo Lukic, ma alcuni screzi con la società – poi rientrati – gli hanno tolto la possibilità di indossare la fascia al posto del Gallo). Sottil all’Udinese ha invece dato la fascia al Tucu Pereyra dato che Bram Nuytinck probabilmente giocherà meno del solito; infine, vista la partenza di Maggiore (direzione Salerno), lo Spezia affida la fascia a Emmanuel Gyasi.
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